Migrazioni: se ne parla con Barba e l’avvocato dei Regeni
A Cabella Ligure la rassegna "Dalle storie alla storia" con il presidente dell'Isral Mariano Santaniello
CABELLA LIGURE — La rassegna “Dalle storie alla storia” fa tappa a Cabella Ligure. Venerdì 5 agosto, alle 18.00, presso i giardini pubblici di piazza Vittoria, si terrà la presentazione del volume “Migrazioni, la chance della diversità” da parte dei curatori Bruno Barba (antropologo dell’Università di Genova) e Mariano Santaniello (presidente Isral). Interlocutrice d’eccezione Alessandra Ballerini, conosciuta al grande pubblico come l’avvocato della famiglia Regeni, che da anni si batte per ottenere verità e giustizia sull’omicidio di Giulio.
L’appuntamento è organizzato dall’Isral, l’istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria, e dall’associazione locale “Roba da Streije”.
Bruno Barba è ricercatore di Antropologia del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Genova, studia il meticciato culturale soprattutto in Brasile, lo scorso anno ha partecipato come relatore, insieme a Mariano Santaniello e molti altri, al Festival dedicato alla memoria di Carlo Repetti che aveva come tema le migrazioni, del quale l’incontro del 5 agosto rappresenta un ideale approfondimento.
Mariano Santaniello dal 2017 è presidente dell’Isral e nel corso di questi anni ha dedicato particolare attenzione e impegno alla creazione della “Biblioteca Migrante” e al riconoscimento, in capo all’Isral, del trasferimento dei servizi territoriali di mediazione interculturale, prestando particolare cura alla partecipazione a Progetti Comunitari per la predisposizione di azioni sul territorio legate all’integrazione e ai servizi di intermediazione.
Alessandra Ballerini, avvocato civilista specializzato in diritti umani e immigrazione, ha partecipato come consulente della “Commissione Diritti Umani” del Senato ai lavori di monitoraggio dei centri di accoglienza e di detenzione per stranieri e alla stesura nel 2006 del Libro Bianco sui Cpta (Centri di permanenza temporanea e assistenza). Nel corso della sua carriera ha presentato diversi ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo anche contro le espulsioni di massa di profughi. È conosciuta dal grande pubblico soprattutto perché da anni si batte per pretendere verità sul sequestro, le torture e l’uccisione di Giulio Regeni, il giovane ricercatore che il 25 gennaio del 2016 veniva “fatto sparire” al Cairo.