Addio a Pietro Nascimbene, gregario di Coppi
Classe 1930, aveva corso con il Campionissimo alla Carpano
BORGORATTO MORMOROLO – Se ne è andato uno degli ultimi custodi delle corse, e delle storie, di Fausto Coppi: si è spento Pietro Nascimbene, Pédar, gregario del Campionissimo alla Carpano nel 1956, l’anno in cui vinse anche una tappa al Giro d’Italia, e poi in una sorta di ‘nazionale’ alla Vuelta, nel 1959.
Classe 1930, accoglieva con piacere nella sua casa chi aveva voglia di ascoltarlo e ogni racconto era dettagliato e pieno di affetto.
Originario dell’Oltrepò, nato a Montalto Pavese, è stato professionista tra il 1953 e il 1961, con i colori di Legnano, Augustea, Carpano e Molteni. Come scrive Marco Pastonesi “Lui era un mulo, un cammello. Lui era un passistone, un gregario. Lui era nato per tirare e spingere. Lui era adatto per scortare e seguire”. Ai suoi capitani ha sempre dato del tu, tranne a Fausto, “perché Coppi era Coppi“.
L’ultimo saluto domani, sabato, alle 10, a Borgoratto Mormorolo, frazione Inveriaghi, dove era la sua casa.