Dottore ci dica… Qual è il vero segreto per avere denti sani e bianchissimi?
Ogni sorriso ha bisogno di una corretta igiene orale: lavare i propri denti con lo spazzolino ed utilizzare il filo interdentale è una parte importante della routine quotidiana.
Denti non curati o infiammazioni gengivali possono avere, oltre a conseguenze dirette sui denti stessi, conseguenze anche sull’intero organismo: uno stato di infiammazione, anche di basso grado, impatta negativamente sul percorso di molte patologie di tipo sistemico.
Per questo è importante mantenere una bocca sana e per farlo, occorrono una buona conoscenza delle regole basilari dell’igiene orale e la costanza nella loro applicazione. Questo direi che è il vero segreto per avere denti in perfetta forma.
Ci vuole riassumere quali potrebbero essere quelle che lei ha definito le “regole basilari dell’igiene orale”?
L’obiettivo dell’igiene orale domiciliare è, senza dubbio, quello di rimuovere quotidianamente i depositi di placca batterica che si vanno a creare all’interno della bocca.
L’unico modo efficace per fare ciò, è l’utilizzo di strumenti meccanici come lo spazzolino, il filo interdentale e lo scovolino.
Per quanto riguarda lo spazzolamento, questo riveste una grande importanza, poiché ci permette di eliminare i batteri dalle superfici dei denti: vanno spazzolate, non solo quelle esterne (vestibolari), ma anche quelle interne (linguali e palatali) e masticatorie (occlusali) di tutti i denti.
Esistono diverse tipologie di spazzolini, ma si possono ricondurre a due grandi gruppi: elettrici e manuali.
E’ stato scientificamente dimostrato, che i primi, in particolare quelli con tecnologia roto-oscillante e la testina tonda, sono più efficaci dei secondi nel rimuovere la placca. Lo spazzolino manuale è sicuramente il più conosciuto: può essere efficace nel rimuovere la placca batterica, ma solamente se si utilizza la tecnica corretta.
Lo spazzolino elettrico invece, per essere efficace, necessita di una tecnica differente e per molti versi è più semplice da usare. Rispetto allo spazzolino manuale, permette di rimuovere più placca poiché, in primo luogo, esegue un maggior numero di movimenti sul dente. In secondo luogo, elimina la componente “destrezza del Paziente” e perciò risulta efficace, anche se usato da persone con scarsa manualità.
Durante le sedute di igiene orale, effettuate presso lo Studio Croce Stramesi chiediamo sempre ai nostri pazienti quale tipo di spazzolino intendono usare e, di conseguenza, spieghiamo in modo approfondito le rispettive tecniche in dettaglio.
Quindi se spazzolo bene i denti sono a buon punto?
Le direi di sì, si ricordi sempre di spazzolare i denti per almeno 2 minuti: sembra poco, ma le garantisco che, se si cronometrasse, probabilmente si stupirebbe di quanto tempo sia. Inoltre lo spazzolamento va eseguito almeno dopo i pasti principali.
Anche il guardarsi bene allo specchio denti e gengive è importante: in condizioni di salute, la gengiva interdentale è di colore chiaro, riempie l’area che sta fra due denti e, durante lo spazzolamento, non sanguina.
Il sanguinamento durante il lavaggio dei denti, è sempre un primo campanello d’allarme, che indica la necessità di un rapido consulto dal proprio dentista.
Anche l’igiene orale degli spazi interdentali è importante: presso lo Studio Croce e Stramesi, quando delineiamo il piano di prevenzione per il singolo paziente, vengono effettuati, oltre alla valutazione del cavo orale, uno studio personalizzato degli strumenti per il mantenimento tra un dente e l’altro: filo interdentale, superfloss e scovolini, oltre al tipo di dentifricio e al collutorio più adatto al nostro paziente.
Quindi se spazzolo bene i denti saranno anche bianchissimi?
In questo caso le direi di no: i denti gialli sono uno dei problemi più comuni e può colpire chiunque, generando motivo di disagio e imbarazzo, non sempre sono sinonimo di cattiva igiene orale.
Anche una persona attenta alla propria igiene dentale, può riscontrare delle macchie gialle sui propri denti. La risposta solitamente è da ricercare nelle abitudini alimentari e nei comportamenti abituali.
Liquirizia, caffè, tè, ma anche bevande gassate, possono depositarsi sullo strato superficiale dello smalto o peggio, spingersi in profondità fino alla dentina e provocare questo fastidioso inestetismo.
Allo stesso modo, il fumo favorisce un progressivo ingiallimento dei denti.
Infine, è doveroso ricordare che anche l’avanzamento dell’età, rientra tra i fattori (inevitabili), che provocano un’alterazione cromatica dei denti: in questo caso, il colore tende a sfumare dal giallo pallido al marroncino.
Quindi io che ho 45 anni, bevo caffè e fumo qualche sigaretta ogni tanto… Sono destinato/a all’avere denti “giallini”?
Ora la tranquillizzo: presso lo Studio Croce Stramesi, abbiamo un programma di Odontoiatria Estetica e, fra i servizi offerti, abbiamo trattamenti sbiancanti di tipo professionale. Il trattamento completo si effettua presso lo studio e poi si mantiene nel tempo a casa; i risultati sono sorprendenti. Il tutto inizia con una valutazione del caso e con l’individuazione del trattamento appropriato, ci venga a trovare.
Per qualsivoglia approfondimento il dottor Feti Zendeli Igienista Dentale riceve, previo appuntamento, presso lo Studio Croce Stramesi di Tortona (Al)
telefono 0131.82.19.28
sito www.crocestramesi.it