Caro energia, Acos replica alle accuse: «Costi quadruplicati»
Per il Comune di Novi Ligure si prospetta una maxi bolletta da 5,3 milioni di euro, contro i 2,3 dell'anno scorso
NOVI LIGURE — Bolletta da 5,3 milioni di euro per il Comune di Novi Ligure: a tanto ammonta la proiezione di spesa che Acosì – società del gruppo Acos incaricata della gestione calore – ha trasmesso in municipio nelle settimane scorse. Una batosta, se si considera che la spesa finale della stagione 2021-2022 era stata di 2,3 milioni.
«Stiamo discutendo sia con il commissario prefettizio Paolo Ponta che con i tecnici del Comune per trovare soluzioni utili a efficientare i consumi degli immobili comunali, arrecando il minor disagio possibile all’utenza, attraverso la razionalizzazione di orari, temperature di utilizzo e mediante l’utilizzo di energie rinnovabili», dice il presidente di Acosì Angelo Carrosio.
Anche perché altre strade, per ora, paiono non esserci: «Il costo della materia prima è passato, in un anno, da 33 a 175 euro al megawattora, con un incremento del 430 per cento – afferma Carrosio – E il contratto con il Comune di Novi Ligure prevede che la tariffa applicata sia aggiornata in funzione del prezzo della materia prima».
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