Porta (Forza Italia): «Crisi energetica, madre di tutte le battaglie»
«Il caro bollette coinvolge e rischia di trascinare, in un crack collettivo, famiglie, imprese, istituzioni»
NOVI LIGURE — Maria Rosa Porta, volto noto della politica a Novi Ligure, è candidata al parlamento italiano nelle fila di Forza Italia.
— Lei è fra i candidati di Forza Italia per le politiche del 25 settembre, l’unica del Novese presente alla competizione elettorale, una bella soddisfazione per chi, come lei, fa politica da tanti anni?
«Sì, una grande soddisfazione ma anche, qualora fossi eletta, una grande responsabilità, in un momento in cui il susseguirsi di crisi sovrapposte, pandemia, conflitto ucraino, emergenza energetica, stanno mettendo a rischio la tenuta economica e sociale dell’intero Paese. Avere un Parlamentare eletto del territorio è quindi una grossa opportunità che a Novi e al novese non accadeva dal 2006, quando l’amatissimo On. Renzo Patria finì il suo mandato e lo è ancor di più se si pensa che ci saranno intere province prive di eletti.Difficile fare pronostici con una legge definita “Flipper”, ma ringrazio Forza Italia per avermi inserita nel listino proporzionale della Camera Piemonte 2, in una posizione che rende possibile l’elezione per “scorrimento”, preceduta dagli on. Pella e Siracusano che corrono anche in due collegi uninominali definiti “di sicura elezione” e dal Sen. Perosino che gravita sul cuneese. Novi può “entrare” in Parlamento ma per farlo deve dare fiducia all’unica candidata del territorio novese e cioè a me».
— Recentemente ha visitato l’ospedale San Giacomo, quali saranno i primi provvedimenti che il futuro parlamento dovrà emanare per migliorare la sanità pubblica?
«La risoluzione alle criticità che gli operatori ci hanno presentato deve necessariamente passare attraverso interventi normativi nazionali che possano sbloccare una situazione insostenibile determinata da norme che hanno alzato barriere di accesso: una sulla formazione e una nella professione: numero chiuso e specializzazione. Bisognerà lavorare da subito per l’istituzione di un tavolo congiunto Ministero della Salute, Ministero del Lavoro, Ministero dell’Università e della Ricerca. Il programma di Forza Italia prevede la valorizzazione dei Professionisti del SSN, attraverso un percorso di formazione e un livello retributivo adeguato alle responsabilità ed al livello professionale raggiunto, il contrasto alla mobilità sanitaria passiva, il riordino delle Scuole di Specializzazione».
— Quale sono le priorità del territorio che, in caso di sua vittoria, porterà a Roma?
«La crisi energetica è la madre di tutte le battaglie poiché coinvolge e rischia di trascinare, in un crack collettivo, famiglie, imprese, istituzioni. I sindaci della provincia pongono problemi reali: tutti indistintamente temono di non riuscire a garantire i servizi minimi quali scuola, asili nido, palestre impianti sportivi a causa del caro bollette. Le categorie datoriali temono per il futuro delle loro attività e per la perdita di posti di lavoro. Il terzo settore si vede impotente nell’affrontare le nuove povertà.La crisi energetica deve trovare risposte che vengono anche da un fronte europeo unito capace di calmierare il rincaro dei prezzi e fermare la speculazione».
— La nostra zona è ricca di specificità agroalimentari che caratterizzano l’intero territorio alessandrino e che vanno difese da leggi comunitarie penalizzanti, e devono essere tutelate e “sponsorizzate” per essere riconosciute come eccellenze anche all’estero.
«Il nostro territorio si presenta anche “fragile” dal punto di vista idrogeologico: da un lato bisogna finanziare opere infrastrutturali capaci di rispondere alle calamità naturali e dall’altro promuovere politiche che si rivolgano verso un nuovo sistema di produzione energetica e di fonti alternative per limitare costi e cambiamenti climatici».
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