Per oltre 11 mila famiglie del Piemonte Sud (Cuneo, Asti, Alessandria) e in particolare per 5.200 nella nostra provincia, si avvicina una scadenza, prevista entro fine anno salvo proroghe, molto importante. Sono infatti i nuclei che abitano nelle case
popolari dell’Atc (case popolari) e che ogni due anni devono comunicare la propria posizione reddituale e la situazione anagrafica (variazione abitanti e residenti), al fine di ricalcolare il canone d’affitto ed eventualmente verificare i requisiti per beneficiare ancora di un alloggio ‘sociale’.
Il Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari) è abilitato all’espletamento della pratica per l’invio telematico dei dati richiesti all’ATC, è a disposizione inoltre a fornire informazioni sul rapporto assegnatario – Agenzia. I documenti richiesti sono l’Isee 2022 in corso di validità, il documento di identità dell’assegnatario e di eventuale delegato. Importante: qualora
la situazione patrimoniale o familiare fosse cambiata nel corso del 2022 è necessario presentare un nuovo Isee (il cosiddetto Isee corrente).
La storica associazione più rappresentativa sul territorio a difesa degli inquilini può essere contattata telefonicamente allo 0131.308206 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12), per fissare un appuntamento nella sede più vicina. E’ inoltre possibile comunicare con gli uffici inviando un messaggio al 366.5050807 per essere richiamati.
Bruno Pasero, Segretario Provinciale del Sunia, avverte: «L’aumento dei costi dell’energia graveranno notevolmente nei bilanci delle famiglie e quelle meno abbienti che vivono negli alloggi sociali, soffriranno più di altri l’incremento delle spese di
riscaldamento e acqua calda soprattutto se l’impianto è centralizzato».
Prosegue Pasero: «Sarà inevitabile l’aumento delle famiglie morose, e dunque un maggior ricorso al fondo sociale per chi ha i requisiti di accesso con un aggravio delle casse pubbliche. Una ragione in più perché si debba rivedere con urgenza tutto il sistema di edilizia sociale pubblica, da chi legifera e regolamenta a chi gestisce il patrimonio immobiliare»