Terzo Valico, opere compensative: maxi rincari e lavori a rischio
In un anno il conto per la realizzazione di "tangenzialina" e rotatoria di piazza XX Settembre a Novi Ligure è salito di 9,5 milioni di euro
NOVI LIGURE — I costi per le due principali opere compensative del Terzo Valico crescono di oltre il 40 per cento. Da anni la città di Novi Ligure attende la costruzione della “tangenzialina” per Pozzolo, all’altezza di strada Castelgazzo, e della rotatoria di piazza XX Settembre, all’intersezione tra via Raggio, via Verdi e corso Marenco. Peccato però che solo nel corso dell’ultimo anno il costo preventivato sia passato da 22 milioni di euro a oltre 31,5, con un aumento di 9,5 milioni.
Colpa dei rincari delle materie prime che hanno coinvolto anche il settore delle opere pubbliche e che hanno già costretto a rivedere al rialzo, ad esempio, i costi di costruzione del ponte di Vocemola, ad Arquata Scrivia. I contributi stanziati da Rfi, la società delle Ferrovie che gestisce le infrastrutture, non sono più sufficienti, e ora Novi rischia di ritrovarsi con il danno e la beffa: i danni provocati dalla realizzazione del Terzo Valico e la beffa delle opere compensative incompiute.
Il commissario prefettizio Paolo Ponta sta correndo ai ripari. Pochi giorni fa ha ricevuto da Rfi i progetti definitivi per il cavalcaferrovia di strada Castelgazzo e per la rotatoria di piazza XX Settembre. Ha preso atto dei rincari ma ha fatto sapere che «in considerazione dei disagi che comporta il Terzo Valico e della leale collaborazione costantemente prestata dal Comune, l’amministrazione si attiverà affinché i maggiori costi siano prioritariamente coperti da ulteriori finanziamenti statali o di Rfi».
Anche se andasse male, però, l’amministrazione comunale «si adopererà al reperimento delle risorse necessarie alla copertura dei maggiori costi progettuali mediante la partecipazione a eventuali bandi, anche Pnrr, o attivandosi presso enti e Fondazioni».