Terzo Valico, scavi in ritardo di 6 mesi. Mauceri: «Recupereremo»
I lavori nei tunnel sono fermi ad Arquata Scrivia da luglio per difficoltà tecniche e riprenderanno solo a gennaio
ARQUATA SCRIVIA — Lavori per la costruzione del Terzo Valico ferroviario ancora fermi ad Arquata Scrivia, dove le Tbm, le grandi talpe meccaniche che stanno scavando le gallerie sotto l’Appennino, hanno incontrato serie difficoltà non riuscendo più ad avanzare. Il commissario governativo Calogero Mauceri, però, è ottimista sul rispetto dei tempi preventivati: «Siamo concentrati sull’obiettivo di fine lavori entro dicembre 2024 – ha detto a margine di un convegno a Genova – Le difficoltà ci sono ma andiamo avanti. Siamo arrivati all’82 per cento degli scavi delle gallerie».
Attualmente, ha spiegato Mauceri, gli ingegneri sono impegnati in un approfondimento sulle soluzioni da adottare e ne avranno probabilmente fino alle fine di novembre. Poi ci vorrà un altro mese per mettere in pratica gli espedienti tecnici. I lavori di scavo riprenderanno solo all’inizio di gennaio. «Stiamo affrontando un problema che i progettisti non avevano previsto – ha detto il commissario – I movimenti geomeccanici della montagna esercitano forze che ci impediscono di procedere come fatto finora e dovremo modificare la tecnica di scavo».
Lo stop alle talpe meccaniche risale a luglio, la ripresa dei lavori a gennaio: 5-6 mesi di ritardo dunque, che secondo Mauceri ci sono buone probabilità di recuperare. «Da qui alla fine del 2024 abbiamo due anni “pieni” di lavoro, i tempi di recupero potrebbero esserci. Nel frattempo con i tecnici di WeBuild e di Rfi [le aziende coinvolte; ndr] stiamo portando avanti altre lavorazioni che ci consentiranno di ridurre i tempi complessivi».