Fallimento Atm: la Giunta dà mandato al sindaco per sottoscrivere l'accordo
Ok ai 10 milioni di euro di transazione, grazie anche a una fidejussione di Banco Bpm
Como (capogruppo Abonante per Alessandria): "La maggioranza continua, migliora e completa un provvedimento della Giunta precedente, senza fermarsi agli interessi di bottega"
Ok del Consiglio comunale di Alessandria alla transazione da 9,5 milioni di euro, in unica tranche, con il Fallimento Atm. Contrario, però, il voto delle opposizioni, che hanno contestato ad esempio l’utilizzo spropositato dell’anticipazione di cassa. Non ci sta, sul punto, Lodovico Como, capogruppo della Lista Abonante, che sottolinea come “il Consiglio comunale abbia posto le basi per la soluzione della lunga e complessa controversia collegata al fallimento della società di trasporto pubblico Atm, la migliore possibile alle condizioni attuali”.
Secondo il consigliere di maggioranza, infatti, “l’accordo di transazione autorizzato, infatti, ha tre effetti positivi: protegge la comunità alessandrina dal rischio di un esborso più che doppio nei confronti della curatela fallimentare; riduce l’importo della transazione, (che era superiore ai 10 milioni, senza considerare gli interessi sulla garanzia fidejussoria e tasse di iscrizioni/registro della fidejussione) grazie alla cura con cui è stata condotta la mediazione dal sindaco, dall’assessore Perrone, dai funzionari; limita al 2022 l’impatto finanziario sui conti dell’Ente, senza pregiudicare le possibilità di investimenti per la città negli esercizi 2023 e 2024. Non vediamo le ragioni del voto contrario dell’opposizione, se non per l’opportunità del momento, ben lontana dall’interesse generale”.
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Ok ai 10 milioni di euro di transazione, grazie anche a una fidejussione di Banco Bpm
Como aggiunge ancora: “Altrimenti perché sconfessare le scelte dell’ex sindaco Cuttica e della sua amministrazione, molto ben rappresentata tra i banchi della minoranza, che a maggio avevano avviato il percorso? Perché rinunciare ad intestarsi almeno il primo passo in questa direzione? Perché affidarsi, nel dibattito, ai ‘se’ e ai ‘ma’, anziché rammentare le proprie responsabilità nell’esplosione dei costi (ma non dei ricavi!) di Atm negli anni 2010 e 2011? La nostra maggioranza è guidata dal principio del pragmatismo dell’amministrazione: continua, migliora e completa un provvedimento della Giunta precedente, senza fermarsi agli interessi di bottega. La nostra maggioranza ha il coraggio politico che manca ai ‘senza paura’: guarda in faccia il passato per superarlo, agisce in modo conseguente, non cerca solo una riga sul giornale di domani”.
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