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Rincari del 2 per cento sulle tratte gestite da Autostrade per l'Italia dopo quattro anni di tregua. A luglio ci sarà un nuovo aumento
NOVI LIGURE — Scattano gli aumenti di Capodanno sulle autostrade della nostra provincia. Colpiti i tratti gestiti da Autostrade per l’Italia, ovvero la A26 Genova-Gravellona e la A7 nella sezione Serravalle-Genova. I pedaggi sono aumentati del 2 per cento e dal 1° luglio 2023 è previsto un ulteriore incremento dell’1,34 per cento. Il doppio rincaro è stato concesso a fronte di una richiesta di Autostrade per l’Italia che, ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, «sfiorava il 5 per cento».
Qualche esempio. Per andare dal casello di Novi Ligure alla prima uscita della riviera di Ponente, Arenzano sulla A10, servono oggi 5,40 euro (erano 5,30 fino al 31 dicembre). Rincaro di 10 centesimi anche per andare al primo casello della riviera di Levante, Genova Nervi sulla A12: da Serravalle Scrivia servono 5,20 euro (contro i 5,10 del 2022).
Tariffe invariate invece per le altre tratte autostradali che interessano la provincia, gestite dalle società Satap e MilanoSerravalle. Da Tortona a Milano Ovest, usando la A7, il pedaggio è rimasto 5,00 euro, così come il tratto tra Alessandria Ovest e Villanova, sulla A21: 6,50 euro.
Gli aumenti dei pedaggi scattavano praticamente in automatico ogni 1° gennaio, ma negli ultimi quattro anni, dopo il crollo del Ponte Morandi, i rincari erano stati per lo più congelati.
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