Viganò, Vialli, la Parietti e quelle notti con la Nazionale
Mondiali del 1990: quando Gianluca scappava dal ritiro per farsi massaggiare
Il grande campione molto legato alla nostra provincia
ALESSANDRIA – Quel giorno in tribuna centrale al Moccagatta gli sguardi erano tutti per lui. E i sorrisi e gli applausi. Lui, Gianluca Vialli, semplice spettatore, tifoso della Cremonese in cui era cresciuto, e innamorato del calcio: allo stadio per seguire una partita dei grigiorossi con l’Alessandria, insieme al suo amico, Fabio Caressa.
Tanti ricordi in questa provincia, molto legata al grandissimo campione che si è spento questa mattina, nella clinica di Londra dove era ricoverato da metà dicembre, perché la malattia, contro cui lottava dal 2017, un tumore al pancreas, si era ripresentata e le cure non sono bastate, questa volta, a vincerla.
Vialli spesso a Lu, da Sergio Viganò, che oggi saluta un altro ‘figlio’ che il calcio gli ha dato. Lo ricordano anche alla Saves e Fabio Beraldo, maestro di tennis, ha pubblicato una foto scattata al circolo alessandrino, abbraccio e sorriso, “ti vogliamo ricordare così”.
Viganò, Vialli, la Parietti e quelle notti con la Nazionale
Mondiali del 1990: quando Gianluca scappava dal ritiro per farsi massaggiare
Vialli sui campi da golf, invitato dall’amico Marco Semino, per le tappe del torneo organizzato dalla Vialli&Mauro Foundation, creata con Massimo Mauro per finalità benefiche e alle Invitational in tutti i circoli.
Vialli raccontato da due acquesi, Pierdomenico Baccalario e Massimo Prosperi, che hanno collaborato al primo libro, ‘Gols. 98 storie più una‘ (insieme anche a Marco Menozzi di Melazzo) e poi a ‘La Bella stagione‘, il racconto dello scudetto della Sampdoria, 30 anni dopo, che è diventato un film, presentato a inizio dicembre a Torino e a Genova, le ultime apparizioni in Italia. “Dopo la proiezione a Genova siamo andati nella storica pizzeria di quella Sampdoria – ricorda Prosperi – Vialli è stata una persona che ha sempre trovato la chiave giusta per parlare con tutti. Con una eleganza e una capacità introspettiva straordinarie“