Monsignor Pietracatella, il sacerdote novese tra i giudici della Sacra Rota
Il sacerdote originario di Novi Ligure è stato nominato da Papa Francesco tra gli uditori del tribunale della Curia romana
ROMA — Papa Francesco ha nominato monsignor Pierangelo Pietracatella uditore del Tribunale della Rota Romana. Il sacerdote originario di Novi Ligure, ordinato nel giugno del 2006, dal 2017 era già capo ufficio del Tribunale.
Il Tribunale della Sacra Rota è uno dei tre organismi giudiziari della Curia romana, insieme alla Penitenzieria Apostolica e al Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Ha sede a Roma, nel Palazzo della Cancelleria. La sua origine risale alla bolla “Ratio iuris” emanata da Giovanni XXII nel 1331 ed è probabilmente la più antica corte di giustizia ancora oggi esistente.
Il nome – Sacra Rota – pare derivi da un’area di forma circolare intorno al quale in origine si disponevano gli “uditori” (vale a dire i giudici) per valutare le istanze ed emettere le sentenze. Gli uditori sono nominati dal Papa. Il collegio è presieduto dal decano, che attualmente è monsignor Alejandro Arellano Cedillo. Gli uditori sono assistiti dagli “officiali”, a capo dei quali c’era appunto Pietracatella.
Monsignor Pierangelo, che oggi ha 53 anni, in precedenza era stato vicario ad Arquata Scrivia e parroco di Vignole, Borghetto e Castelratti. Diplomato al Conservatorio, è anche un apprezzato pianista, direttore d’orchestra e compositore: a lui è stata affidata la direzione artistica del Festival di musica sacra della provincia di Alessandria “Conflixere Mirando”, giunto alla terza edizione.