Novi, Cit dichiarato fallito. I sindacati: «Una doccia fredda»
L'azienda di trasporto pubblico locale sembrava fuori pericolo dopo l'ingresso di un socio privato. Ieri la decisione del tribunale
L'azienda di trasporto pubblico di Novi Ligure è passata alla Bus Company: «Gruppo solido con sede in Piemonte, siamo ottimisti»
NOVI LIGURE — I sindacati sono soddisfatti dell’esito dell’asta che ha assegnato il Cit alla Bus Company di Saluzzo. L’azienda di trasporto pubblico di Novi Ligure, dichiarata fallita a gennaio nonostante l’ingresso di un socio privato (la Trotta Bus di Roma), passerà di mano non appena saranno compiuti tutti i necessari passi burocratici.
«È la soluzione migliore, sia per i lavoratori, sia per l’utenza, sia per i Comuni del Cit – afferma Luca Tropiano, segretario provinciale della Faisa Cisal – Al Cit serviva un’azienda già radicata sul territorio [nel 2021 ha acquisito la Arfea di Alessandria; ndr] che consentisse un abbassamento dei costi grazie alle economie di scala sui ruoli amministrativi e alla sinergia sulle linee di trasporto. Sono convinto che gli utenti avranno anche un servizio migliore. Inoltre, ora i Comuni non dovranno più versare ogni anno soldi per risanare i conti del Cit. Soldi che, va ricordato, venivano dalle tasche pubbliche e quindi dai cittadini».
Secondo Tropiano, il fallimento era «l’unica soluzione». «Lo abbiamo detto in tempi non sospetti, i conti erano lì sotto gli occhi di tutti», ricorda. Bus Company, dice ancora il rappresentante della Faisa Cisal, «è un fiore all’occhiello del Piemonte»: capofila del consorzio Granda Bus di Saluzzo, è proprietaria della Stp di Cuneo, della Arfea di Alessandria e da poche settimane anche della GelosoBus di Canelli.
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Tropiano sottolinea che la quota di maggioranza del Cit era stata ceduta a Trotta Bus per 150 mila euro. «Un prezzo estremamente basso, se si considera che Bus Company si è aggiudicata l’azienda per 650 mila euro e c’è stato un fallimento di mezzo. Il nostro sindacato non era d’accordo con quell’operazione. Ora siamo ottimisti, ci sarà un incremento della produttività aziendale, a vantaggio di utenti e dipendenti».
Soddisfatto anche Giancarlo Topino, segretario provinciale della Filt Cgil: «Bus Company è un gruppo solido, abbiamo già avuto modo di conoscerlo ad Alessandria dove con Arfea sta facendo un buon lavoro, con importanti investimenti sul parco mezzi. Ora speriamo il Cit volti veramente pagina, ci sono tutti i presupposti per un futuro più tranquillo».
Novi, Cit venduto all'asta: addio Trotta, arriva Bus Company
Dopo il fallimento deciso dal tribunale l'azienda novese di trasporto pubblico locale passa ancora di mano