Ciampini e Doria, nelle scuole di Novi lavori per 1,8 milioni di euro

NOVI LIGURE — Grazie ai fondi del Pnrr in provincia arriveranno 16,4 milioni di euro da investire su quattordici diversi edifici scolastici. Il contenuto degli interventi (17 in tutto) è vario: si va dall’adeguamento antincendio al miglioramento antisismico di alcuni plessi, dalla messa in sicurezza di istituti esistenti fino alla realizzazione di nuove strutture a servizio delle scuole.
Novi Ligure sarà coinvolta da tre diversi interventi.

Il primo intervento riguarda l’adeguamento alla prevenzione incendi dell’edificio di viale Saffi che ospita la sezione Classica del liceo Amaldi e l’istituto superiore Boccardo. La ditta Elettro Service di Asti si è aggiudicata i lavori con un’offerta di 234 mila euro.

La realizzazione della nuova sala per il corso di Enogastronomia dell’istituto Ciampini costerà invece 263 mila euro (l’opera sarà realizzata dalla ditta Salcim di Busto Arsizio).

La ditta pugliese Prodon Impianti Tecnologici di Andria curerà i lavori di adeguamento antisismico e strutturale, manutenzione straordinaria per la riqualificazione energetica e risanamento conservativo, sempre presso l’istituto Ciampini di via Verdi. L’importo è di 1 milione e 293 mila euro.

Per ottenere i fondi, era necessario che venissero rispettati termini precisi nell’aggiudicazione dei lavori. «Tutte le gare sono state bandite entro il termine del 31 dicembre 2022 e ben 16 interventi dei 17 finanziati sono stati addirittura già aggiudicati», fanno sapere dalla Provincia. I lavori dovranno essere conclusi entro fine marzo 2026.

Ma dal ministero dell’Istruzione arriveranno anche altri fondi. Si tratta di circa 1 milione e 163 mila euro che serviranno per la realizzazione della nuova palestra a servizio del plesso scolastico di viale Saffi.

«Oggi si può dire con grande soddisfazione che il territorio provinciale nei prossimi mesi sarà interessato da un lavoro intenso che consentirà di intervenire su gran parte degli edifici scolastici a vantaggio dei ragazzi e dei lavoratori che vivono quotidianamente il mondo della scuola», dice il presidente Enrico Bussalino.

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