La Lega ha deciso: sarà Giacomo Perocchio il candidato sindaco
Non c'è l'accordo nel centrodestra: il Carroccio rompe gli indugi e decide di puntare sul giovane medico di Novi Ligure
Gli ex coordinatori del partito Claudia Capodieci e Massimo Laveroni sosterranno la lista civica di Diego Accili
NOVI LIGURE — Claudia Capodieci e Massimo Laveroni, gli ormai ex coordinatori di Italia Viva a Novi Ligure, hanno deciso di schierarsi al fianco della Lega e della candidatura di Giacomo Perocchio. «Abbiamo deciso, per coerenza e dignità personale prima ancora che politica, di accogliere l’invito di Diego Accili per la costruzione di una lista civica a sostegno della candidatura a sindaco di Giacomo Perocchio. Una lista che possa raccogliere il consenso trasversale dei molti elettori che non si sentono rappresentati né dalla restaurazione che il Pd vorrebbe imporre, né dalla coalizione FI-FdI», scrivono i due.
Secondo Capodieci e Laveroni, la candidatura di Marco Barbagelata per il Terzo Polo è «improvvisata» e «debole», e «rischia di diventare una stampella del Partito Democratico e del suo disegno di restaurazione».
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Da parte della coalizione di centrodestra c’erano stati tentativi di avvicinamento, «per una candidatura a sindaco espressione di Italia Viva» (secondo indiscrezioni si sarebbe trattato della stessa Capodieci), ma l’ipotesi non si è concretizzata anche «per l’opposizione interna». Non è un mistero, infatti, che il coordinatore locale di Azione Costanzo Cuccuru, malamente licenziato dalla giunta Cabella, non voglia tornare con gli ex alleati di Lega e Forza Italia.
Capodieci e Laveroni confermano però «l’adesione al progetto politico di Italia Viva, in attesa di poter riprendere, dopo la tornata elettorale amministrativa, il percorso di costruzione del Terzo Polo su basi concrete e non improvvisate».
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Abbiamo deciso, di comune accordo, di rassegnare le nostre dimissioni da coordinatori di Italia Viva a Novi Ligure. Smentendo che tali dimissioni siano avvenute nei giorni scorsi, come erroneamente riferito agli organi di stampa da esponenti locali del Terzo polo.
Siamo giunti a questa sofferta decisione avendo registrato uno snaturamento del progetto politico e civico col quale Italia Viva e Azione avevano deciso di proporsi agli elettori novesi.
Il Terzo polo, allineato ad una candidatura “civica” improvvisata e a nostro parere estremamente debole, rischia di diventare una stampella del Partito Democratico e del disegno di restaurazione da esso proposto. Qualcosa di molto lontano dal progetto del Terzo Polo e da quella equidistanza che avrebbe dovuto caratterizzarlo.
Confermando la nostra adesione al progetto politico di Italia Viva e in attesa di poter riprendere, dopo la tornata elettorale amministrativa, il percorso di costruzione del Terzo Polo su basi concrete e non improvvisate, riteniamo per il momento di dover fare altre scelte per quanto riguarda questa competizione elettorale.
Nelle scorse settimane, di fronte all’interesse manifestato da alcune forze politiche del centrodestra per una candidatura a sindaco espressione di Italia Viva, abbiamo lavorato a un’ipotesi di ampia coalizione, che avrebbe costituito una valida e competitiva alternativa alla restaurazione, consentendo a Italia Viva e al Terzo Polo di svolgere un ruolo centrale nell’imminente scadenza elettorale amministrativa.
Quella ipotesi non si è concretizzata, prima ancora che per l’ultima indisponibilità da parte di alcune forze del centrodestra, per l’opposizione interna di chi nel Terzo Polo – agitando senza averne titoli lo slogan “mai con le destre” – perseguiva altre strategie di visibilità personale.
Di fronte ad un panorama elettorale desolante, popolato da candidati improvvisati opposti ad altri già bocciati dagli elettori, registriamo con favore la scelta di Giacomo Perocchio di proporsi come punto di riferimento per un’area politica e civica che vada oltre i confini del partito che egli rappresenta.
Giacomo, oltre a essere un politico e amministratore ormai esperto, nonché l’unico candidato nato (molto) dopo il 1960, è stato uno dei pochi esponenti politici ad aver perseguito il progetto di costruzione di un’ampia coalizione di forze con totale coerenza e con il solo scopo di dare ai novesi un’opportunità credibile di contrapposizione alla restaurazione.
Insieme a lui l’ex vicesindaco Diego Accili, disponibile a mettere da parte le sue ambizioni personali a servizio di un progetto più ampio.
Abbiamo quindi deciso, per coerenza e dignità personale prima ancora che politica, di accogliere l’invito di Diego Accili per la costruzione di una lista civica a sostegno della candidatura a sindaco di Giacomo Perocchio. Una lista che possa raccogliere il consenso trasversale dei molti elettori che non si sentono rappresentati né dalla restaurazione che il Pd vorrebbe imporre, né dalla coalizione FI-FdI.
Riteniamo che la candidatura di Giacomo Perocchio, con un sostegno trasversale e civico che costruiremo parlando alla Città nelle prossime settimane, abbia tutte le caratteristiche per potersi imporre in una competizione elettorale complessa e dall’esito non scontato. Le caratteristiche per rappresentare la novità e la sorpresa che i novesi meritano.
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