Novi, al parco Castello l’ascensore e un padiglione per eventi
Il padiglione con copertura rimovibile potrà ospitare 300 persone e potrà essere utilizzato anche come campo da basket o volley
NOVI LIGURE — È stato un pool di professionisti guidato dall’architetto torinese Manuel De Canal ad aggiudicarsi l’appalto per la progettazione definitiva del “nuovo” parco Castello di Novi Ligure.
L’appalto, che comprende anche la direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza, vale 450 mila euro, mentre per le opere da realizzare sono stati preventivati circa 3,5 milioni di euro, finanziati con fondi del Pnrr. Il vincitore ora ha 60 giorni di tempo per consegnare il progetto esecutivo. Quindi si procederà alla gara d’appalto per l’esecuzione delle opere e a quel punto potranno partire i lavori. La durata del cantiere per la ristrutturazione del parco Castello è stimata in almeno 14 mesi, ma il cronoprogramma sarà per forza di cose condizionato dal meteo. E bisognerà anche capire se i soldi stanziati saranno sufficienti, alla luce dei rincari delle materie prime.
De Canal sarà affiancato dall’ingegner Giuseppe Laonigro, dalla Lsb Architetti Associati e dallo studio tecnico Geostudio, tutti di Torino. Completano il team lo Studio Silva di Bologna e l’ingegnere messinese Antonino De Gaetano.
Il progetto preliminare è già stato realizzato dall’architetto genovese Enrico Frigerio e ha una sua precisa connotazione. Si tratterà per lo più di un intervento conservativo, per valorizzare il parco senza stravolgerlo. Le “aggiunte” saranno solo due: un ascensore per l’accesso e un padiglione temporaneo.
L’ascensore panoramico
Uno dei punti focali riguarda la costruzione di un ascensore panoramico per accedere al parco, a uso soprattutto di persone anziane, portatori di handicap e mamme con la carrozzina. Sarà collocato, probabilmente, sul lato nord della collina del Castello, con accesso dall’area di corte Solferino. Un tunnel di circa 13 metri di lunghezza condurrà il visitatore dalla corte all’ingresso dell’ascensore. Superato con l’ascensore il dislivello di 25 metri tra il cortile della scuola e il punto più alto della collina, il visitatore arriverà a una passerella che lo condurrà direttamente alla piazza centrale del parco.
Nel progetto saranno presenti anche una rivisitazione delle specie arboree, orti didattici, percorsi naturali, laboratori per le scuole, un’area ristoro, un punto panoramico sopra la torre, una zona adibita a giochi e uno spazio per cinema, teatro, letture ed eventi all’aperto, dotato di una copertura a telone che si potrà togliere e mettere a seconda delle necessità.
Il verde e la sicurezza
Nel tempo c’è stata una crescita un po’ selvaggia di alcune alberature, con fenomeni di “concorrenza” tra piante troppo vicine tra loro, che si sono sviluppate in modo irregolare. Per questo il progetto si basa su una logica di “sottrazione”, abbattendo gli alberi morti, riducendo la densità delle piante ed eliminando l’ailanto e l’edera. Ci sarà inoltre uno spazio destinato agli orti urbani, pensati per essere curati da chi vivrà il parco nella sua quotidianità o dalle scuole.
Nel parco troveranno posto anche aree wifi e punti di ricarica per gli smartphone e le e-bike, videosorveglianza, illuminazione a led con sensori per l’accensione e irrigazione intelligente.
L’obiettivo è rendere il parco fruibile tutto l’anno, e non solo durante la bella stagione (anche perché più viene frequentato, minore è la possibilità che ci siano episodi di vandalismo). In corrispondenza degli accessi saranno montati cancelli videosorvegliati per regolamentare gli orari di ingresso.
La torre e gli edifici storici
La torre del Castello sarà una delle principali attrazioni. Sarà rimessa a nuovo e illuminata. Le brutte antenne che oggi sono presenti sulla cima saranno rimosse e spostare sulla copertura dell’ascensore. Anche la nevaia, le antiche mura e lo scalone di accesso al parco saranno ripuliti e illuminati. I cunicoli dell’acquedotto storico torneranno a essere visitabili dopo la rimozione della vegetazione infestante, la messa in sicurezza e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione.
Il padiglione temporaneo
Oltre all’ascensore, l’altro intervento “aggiuntivo” è costituito da un padiglione temporaneo di 30 metri per 20, in grado di accogliere 300 persone sedute. Il padiglione è concepito per essere smontato e rimontato a seconda della stagione: in inverno infatti il telone di copertura potrà essere rimosso lasciando spazio a un ampio campo sportivo, dove poter giocare a basket o a pallavolo.