Acquistare un’auto nuova o usata porta inevitabilmente a compiere una scelta tra le numerose possibilità che ci mette davanti il mercato, ma non sempre orientarsi in questo mondo è facile.
Una buona metodologia per affrontare il problema potrebbe essere: capire di cosa si ha bisogno, confrontare tra loro diverse proposte, e in fine soppesare necessità, bisogni e possibilità. Per agevolare queste operazioni proponiamo un piccolo focus su un aspetto cruciale di ogni vettura: la trazione. Questo, infatti, è un elemento fondamentale da cui dipendono la guidabilità e l’affidabilità del veicolo.
Esistono diversi tipi di trazione:
- trazione Anteriore
- trazione Posteriore
- trazione integrale
Ognuno di queste possiede delle particolari specifiche che possono risultare più o meno adatte all’utilizzo che si deve fare della macchina, ma quali sono le differenze? Come si può scegliere la trazione adatta alle nostre esigenze? In seguito, proveremo a fare il punto della situazione, analizzando e confrontando tra loro queste diverse caratteristiche.
Trazione dell’auto
Iniziamo col dire che la trazione determina il modo in cui il l’energia, creata dal motore, viene distribuita alle ruote motrici. Proprio le diverse modalità in cui avviene questo passaggio tra potenza del propulsore e ruote determina la tipologia di trasmissione. Ne consegue che le diverse scelte influenzano direttamente le prestazioni e il tipo di guida da adottare al volante. Ognuno dei differenti sistemi elencati precedentemente, infatti, viene scelto dal costruttore in base alla funzione che dovrà avere il veicolo, la potenza del motore ed altri fattori di natura commerciale e funzionale.
Cos’è la trazione anteriore
In questo sistema la potenza generata dal motore viene scaricata sulle ruote anteriori, una caratteristica che, per semplicità e praticità, ha reso queto tipo di trazione il più usato dato sulle vetture che si trovano in circolazione. La vicinanza tra motore e ruote motrici, infatti, non richiede nessun tipo di albero di trasmissione sull’asse posteriore, ciò si traduce in costi di produzione più contenuti e un rapporto peso potenza molto vantaggioso. Le macchine che usano questa distribuzione risultano, tra le altre cose, essere più semplici da guidare e, poiché il peso maggiore è posizionato nell’avantreno, non tendono a sbandare in curva. Tuttavia, questa soluzione sacrifica un po’ le prestazioni soprattutto per quanto riguarda accelerazione e potenza erogata.
Cos’è la trazione posteriore
Nella trazione posteriore, al contrario, il motore è collegato al retrotreno attraverso un sistema di trasmissione, di conseguenza, la forza motrice del motore viene interamente scaricata sulle ruote posteriori. Questa caratteristica dà la possibilità di bilanciare maggiormente il peso del veicolo e allo stesso tempo dona stabilità e sicurezza, soprattutto ad alte velocità.
Il contributo più importante di questa trasmissione è l’affidabilità. Le auto che usano questo sistema tendono a non slittare e mantengono aderenza anche in situazioni d’emergenza. Tuttavia, usufruire di questi vantaggi richiede di imparare a guidare in maniera leggermente differente del normale. Avendo un retrotreno più pesante, queste vetture tendono a chiudere le curve, soprattutto in caso di alta velocità. Per correggere lo sterzo è necessaria una tecnica di controsterzo che si può imparare a fronte di molta pratica; in alternativa si può ridurre la velocità e, non appena la macchina recupera aderenza, eseguire le correzioni di rotta.
Cos’è la trazione integrale
Le auto a trazione integrale, chiamate anche 4X4, grazie ad un sistema di distribuzione, riescono a inviare la potenza del motore su tutte e quattro le ruote del veicolo. Il che si traduce in un grande tenuta della strada, su tutti i fondi, anche quelli più disconnessi, come: fango, neve, bagnato, come su percorsi caratterizzati da forti pendenze. Le vetture con questi sistemi, dunque, risultano essere tra le più sicure, in grado non solo di percorre in facilità anche le strade più difficili, ma anche capaci di garantire frenate più efficaci in spazzi decisamente più corti.
Esistono tuttavia diverse tipologie di trazioni integrali e ognuna usa un diverso tipo di tecnologia. Alcune, ad esempio usano un sistema permanente; alte invece, grazie a sistemi complessi, costituiti da centraline e differenziali, riescono a regolare l’energia erogata su ogni ruota. Tuttavia, queste auto sono tra le più pesanti e costose sul mercato, oltre richiedere una manutenzione più frequente.
Cosa scegliere
Come si può intuire la scelta della trazione non è una decisione da prendere tanto alla leggera, molto dipende da cosa ci si aspetta dalla vettura, per cui: la trazione anteriore è consigliata per chi non ha grandi necessità se non quelle di una vettura sicura e facile da guidare; la trazione posteriore, invece, è consigliata a chi percorre molti chilometri soprattutto in vie ad alto scorrimento; la trazione integrale invece è l’ideale per chi vive o si deve spostare su strade non sempre facili. Tuttavia, che si abbia bisogno di un tipo o un altro la scelta migliore potrebbe essere quella di consultare siti come movenzia.com in cui si possono trovare auto noleggio lungo termine senza anticipo.