L’arte del tè e il linguaggio dei fiori: incontro con Simona Borgia
In biblioteca a Serravalle Scrivia l'ultimo appuntamento del ciclo "I giorni del tè e delle rose", a cura di Patrizia Ferrando
SERRAVALLE SCRIVIA — Un pomeriggio dedicato all’arte del tè e al linguaggio dei fiori: la biblioteca di Serravalle Scrivia ospiterà venerdì 12 maggio, alle 17.00, l’ultimo appuntamento del ciclo “I giorni del tè e delle rose”, a cura di Patrizia Ferrando. All’incontro parteciperà Simona Borgia, esperta del linguaggio delle piante e della lettura delle foglie di tè.
Misteriosa è l’origine del tè e numerose sono le leggende che provano a spiegarla. Di certo sappiamo solamente che la bevanda è nata in Oriente già quattromila anni fa ed è stata diffusa in Europa, in particolare in Inghilterra, grazie ai commerci effettuati dalla Compagnia delle Indie.
Date queste premesse, è facile immaginare come il tè sia non solo una bevanda da gustare, ma anche una figura simbolica di grande valore. Nonostante in Italia sia più conosciuta la lettura dei fondi di caffè, l’arte divinatoria può essere applicata anche al residuo delle foglie di tè nella tazza. Quale migliore occasione per provare ironicamente a scoprire cosa ci riserva il futuro?
Durante il pomeriggio si racconterà dell’intreccio tra la storia del tè e quella dei giardini, in particolare di come la presenza di un padiglione da tè sia diventata un punto fondamentale nella progettazione degli spazi verdi, soprattutto degli angoli romantici. Da non tralasciare l’aspetto della ritualità del servizio del tè, equiparabile a una cerimonia sacra.
Un appuntamento ricco di curiosità per concludere un viaggio dalla connotazione onirica, tra colori, profumi e sapori di tutto il mondo.