Moro: “Novi festeggia i 50 anni insieme a Fefè De Giorgi”
NOVI LIGURE – Mezzo secolo di pallavolo a Novi corre su un filo. Che è anche il simbolo della passione, un filo che unisce generazioni di giocatori e giocatrici, di allenatori, di dirigenti. Storie di uomini e donne di sport che Walter Barbin ha contribuito a raccontare con un allestimento speciale, all’interno dell’auditorium della Biblioteca, inaugurazione questa mattina (con un minuto di raccoglimento per ricordare l’operaio morto ieri nel cantiere), e ci sarà tempo fino all’11 giugno per visitare l’esposizione.
Oltre 100 maglie, ma anche scarpe, borse, ginocchiere e palloni. E schemi di gioco, appunti, una tesi sul cardiofrequenzimetro, utilizzato, nel volley, per la prima volta proprio alla Novi Pallavolo. Ci sono anche medaglie e coppe, e molte foto. Anche una sezione dedicata a Fefé De Giorgi, ct della nazionale italiana, che oggi, alle 17, sarà alla festa al PalaBarbagelata, per un giorno trasformato in teatro, con immagini, video e testimonianze. Proprio a Novi De Giorgi ha definito le convocazione dell’Italia per il prossimo impegno.
“Con orgoglio mi sento di affermare che tutti i giovani che, con noi, negli anni, hanno percorso questa strada, sono oggi uomini meraviliosamente inseriti nella vita quotidiana”. Con questa frase di Gilberto Barbagelata si apre la mostra: una grande verità, uomini e donne, una società, come sottolinea il commissario straordinario Paolo Ponta, “che dimostra che Novi ha lo sport nel cuore“.