Elezioni, affluenza al minimo storico: vota solo un novese su due
Cinque anni fa l'affluenza alle elezioni politiche aveva superato il 70 per cento: sono "andati persi" quasi 4 mila elettori
Alle 15.00 di oggi si sono chiusi i seggi per le elezioni comunali a Novi Ligure. Il primo dato che balza all’occhio è sicuramente quello dell’affluenza, ferma – secondo i dati forniti dal Comune – al 51,9 per cento. Su 22.403 aventi diritto, sono stati solamente 11.615 i votanti, in pratica è andato alle urne solo un novese su due. Quattro anni fa, l’affluenza era stata del 64,7 per cento. Il dato di oggi è nettamente inferiore anche rispetto alle politiche del 2022 (63,5 per cento) e soprattutto alle politiche del 2018 (72,2 per cento).
Non molto migliore l’affluenza a Cassano Spinola (53,1 contro il 63,1 delle comunali 2018), mentre a Francavilla Bisio lo scontro tra i tre candidati è sentito e l’affluenza ha raggiunto il 71,6 per cento (cinque anni fa c’era un’unica lista e a votare era andato il 60,4 degli abitanti).
Le operazioni di voto si sono svolte per lo più regolarmente. Il caso più curioso si è verificato ieri mattina presso i seggi di via Rattazzi, dove un candidato consigliere è stato accusato da un collega della stessa lista di distribuire materiale elettorale nei pressi della scuola Martiri, in violazione della legge. Per dirimere la lite tra i due, sono intervenuti i militari di guardia ai seggi: il candidato “sotto accusa” si è spontaneamente spogliato nei bagni della scuola, per dimostrare che non aveva con sé santini o volantini.
Sempre ieri mattina, i primi elettori di una sezione della scuola Solferino si sono visti timbrare la scheda con una data sbagliata: 14 marzo 2023 anziché 14 maggio. Un banale errore nell’impostazione del timbro datario («mar» anziché «mag») che ovviamente non ha alcuna conseguenza sulla validità del voto.
Nessuna seria conseguenza seria nemmeno per l’anziana che ieri mattina, mentre andava a votare, è inciampata sulle scale della scuola Boccardo: è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale.
Intanto il Corecom, Comitato regionale per le comunicazioni, ha respinto il ricorso presentato dal candidato sindaco della lista Polis Fabio Garaventa, circa la pubblicazione di un sondaggio elettorale. A riferirlo è lo stesso avvocato Garaventa, che aveva inviato un esposto anche all’AgCom e alla Procura. Il Corecom, secondo quanto spiega Garaventa, ha respinto il ricorso perché non sarebbe stato pubblicato un sondaggio, bensì la notizia che stava circolando un falso sondaggio. Garaventa ha commentato la decisione del Comitato giudicandola «ridicola».
