Ballottaggio a Novi: Perocchio sta con Porta ma Accili dice no
La Lega al fianco di Fratelli d'Italia e Forza Italia per Maria Rosa Porta. Le tre liste civiche invece rimangono…
Alberto Fossati e i grattacapi degli elettori di centrodestra in vista del ballottaggio del 28 e 29 maggio
NOVI LIGURE — Riceviamo e pubblichiamo da Alberto Fossati, noto rappresentante del centrodestra novese:
Finalmente, e la cosa mi preoccupa, sento di avere qualcosa in comune con i sinistri: “B”. Beh, per me è più opportuno definirlo “b”. Certo, non è un’ossessione come la vostra per Berlusconi, ma il mio fastidio per Bertoli eletto nell’ennesima lista di centro destra, ha il suo perché.
Non voglio riaprire la ferita delle vicende umane e delle cause politiche che hanno portato il nostro a defenestrare Cabella, naturalmente “per il bene della città”. Crisi internazionali, contrasti politici, incompatibilità umane, beghe da portineria, hanno causato le cadute plurime di Berlusconi e Prodi. E anche Bertinotti, Follini, Mastella e Fini agivano, ça va sans dire, “per il bene del Paese”.
Rovesciare la volontà degli elettori non pare bello, sia a Novi che a Roma (anche se, mi baccheterete voi, i governi nazionali hanno come genitore1 e genitore2 il Senato e la Camera, e non le urne). Va bene, ma questo, ne converrete, è uno dei fattori che tengono alla larga gli elettori dai seggi. Anche qui a Novi, come si è visto. Ed è per questo motivo che i suddetti Bertinotti, Follini, Mastella e Fini non mi sono molto simpatici. Specialmente Follini e Fini.
Lo stesso sentimento vale, si parva licet componere magnis, con l’eptaconsigliere Bertoli che, come il grande Mattei, usa i partiti come fossero taxi.
Parimenti simpatica mi è la signora Porta. Non ho dimenticato la candidatura della serial killer delle coalizioni di centrodestra contro Moncalvo. Eliminata al primo turno dagli elettori, fu ripescata al terzo dal Pd che, grato per la “desistenza”, la fece addirittura presidente del consiglio comunale. Invece, nel 2014, lo stesso gioco con Cuccuru le fruttò solo un seggio in consiglio comunale.
Dopo un’inspiegabile pausa nel 2019 (quando infatti la sinistra ha perso), quest’anno la signora è tornata in campo provocando l’ennesima spaccatura nel centrodestra, complice Bertoli e l’arroganza dei Fratelli d’Italia. Questi ultimi, malgrado il vento in poppa per la vittoria della Meloni, sono stati puniti dagli elettori con dimezzamento dei voti rispetto al 25 settembre e zero seggi (ah no, dimenticavo Bertoli). Dunque, la strada per la reconquista di Novi da parte della sinistra è spianata.
Mio fratello Michele mi ha già detto che voterà “per i comunisti”. Invece io me ne starò a casa, perché non posso certo arrivare a dare il mio voto a Muliere, che pure stimo. E non venitemi a dire che, in fondo, sarebbe mio dovere, visto che abito in una Ztl. Proprio non ci riesco, come Fonzie quando doveva ammettere di essersi sbagliato.
Alberto Fossati
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