Dai Lucedio, la sala-teatro riapre con il monologo di Carlo Orlando
L'attore di Novi Ligure porterà in scena "La sfida", sul celebre incontro di box tra Muhamed Ali e George Foreman
Al salone "Dai Lucedio" di Novi Ligure prosegue la rassegna di spettacoli con una serata di contaminazione tra musica e letteratura
NOVI LIGURE — Al salone-teatro “Dai Lucedio” di Novi Ligure prosegue la rassegna “Le sere dei monologhi”. Venerdì 26 maggio, alle 21.00, nella sala di via Verdi 138 appuntamento con uno spettacolo di contaminazione tra la musica del “Trio dell’Isola” e l’attore e scrittore Mario Gallo che reciterà alcuni monologhi tratti dalla sua prima raccolta “Le banlieue dell’animo” (ingresso 10 euro, prenotazione via whatsapp al 338 6539775).
Il Trio dell’Isola, nato nel 2011, è composto da Stefano Marelli, Andrea Garavelli e Gianni Nesto. Marelli (voce, chitarra acustica ed elettrica) è un eclettico musicista e cantautore nato con la seconda ondata del prog italiano. Milita nei Finisterre e come cantautore ha avuto diversi riconoscimenti. Garavelli (basso elettrico) vanta una lunga militanza con i Beggar’s Farm – tribute band ufficiale dei Jehtro Tull – e collaborazioni con tanti protagonisti del rock internazionali tra i quali Jan Paice dei Deep Purple e Mike Abrahams. Nesto (batteria) ha una lunga esperienza in orchestre e band. Il repertorio proposto dal Trio dell’Isola varia fra il cantautorato italiano e quello internazionale, poi tanta musica dai Beatles fino ai Radiohead, senza dimenticare alcune canzoni firmate da Marelli.
Gallo è un artista eclettico che vive ad Acqui Terme: 29 anni, è attore, scrittore, nonché pianista classico diplomato presso il Conservatorio di Alessandria. Come scrittore ha prodotto diversi monologhi sulla vita di strada e arrivando a ultimare la stesura di un libro che pubblicherà a breve. Per la prima volta si esibisce in pubblico.
Dai Lucedio, la sala-teatro riapre con il monologo di Carlo Orlando
L'attore di Novi Ligure porterà in scena "La sfida", sul celebre incontro di box tra Muhamed Ali e George Foreman