Il nuovo progetto si chiama MuEnSa (Musei dell’Entroterra Savonese), e si propone di valorizzare ed investire sul territorio dell’entroterra savonese, offrendo una migliore visibilità al patrimonio culturale, territoriale e turistico della zona.
Il piano è stato finanziato attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 di Regione Liguria, nell’ambito dell’intervento 16.3.39 dedicato alla cooperazione della filiera turistica. A MuEnSa aderiscono sei musei e dieci strutture ricettive, capofila è l’Unione Provinciale Albergatori Provincia di Savona.
Un territorio che si apre e si mette a disposizione dei turisti che vorranno visitarlo, offrendo un’esperienza integrata capace di stupire ed emozionare. L’idea nasce per favorire la fruizione, attraverso un percorso esperienziale, dei magnifici luoghi dell’entroterra, custodi di un importante patrimonio culturale e paesaggistico.
“MuEnSa ha l’obiettivo di valorizzare il ricco patrimonio artistico-culturale ed il territorio dell’entroterra savonese – afferma Osvaldo Geddo, Presidente del GAL Valli Savonesi – Insieme al miglioramento dell’offerta delle strutture e dei servizi turistici, il progetto intende costruire un prodotto esperienziale capace di dare una spinta allo sviluppo turistico ed economico locale”
Continua Stefania Piccardo, Presidente dell’Unione Associazioni Albergatori della provincia di Savona, capofila del progetto: “A MuEnSa aderiscono dieci strutture del territorio legate al mondo dell’ospitalità e della ristorazione. Il progetto fornirà loro un’importante formazione tecnica e professionale, che garantirà un’ulteriore crescita e sviluppo dell’offerta turistica”.
Perché non iniziare visitando il Parco Museo Rainer Kriester, che si trova a Vendone e che ospita la mostra permanente (oltre trenta opere) dell’artista Reiner Kriester (Plauen, Germania, 1935 – Savona 2002). L’esposizione si snoda attorno all’antica torre saracena sulla collina di Castellaro, per anni suo principale luogo di lavoro.
Altra meta da non perdere è il Museo dell’Arte Vetraria Altarese situato ad Altare. Qui si può ammirare la storia dell’arte vetraria e sono conservati i segreti di una tradizione millenaria, con opere che vanno dal 1700 fino ai giorni nostri.
Se invece siete appassionati di orologi, non potete perdere a Tovo San Giacomo il Museo dell’orologio, nato dalla volontà di Giovanni Bergallo. Una mostra unica, che offre ai visitatori una testimonianza dell’arte orologiaia e della tradizione di questa famiglia. La mostra è visitabile all’interno della casa-officina, dove dal 1861 al 1980 si svolgeva l’attività della famiglia Bergallo.
A Sassello potrete ammirare il Museo Perrando, inaugurato ufficialmente il 17 settembre 1967 grazie alle ultime volontà di Ebe Perrando. Al piano terra si trova una mostra permanente di cultura materiale, al primo la biblioteca, l’archivio storico e al secondo la sezione museale naturalistica, preistorica, medioevale, artistica. Nelle sale dell’ex convento francescano, che fanno parte del nuovo polo museale, si trovano sia la sala Napoleonica che quella dedicata all’Arte contemporanea, in cui potete ammirare la collezione Bianchi. Merita una visita anche l’erbario settecentesco del farmacista Vincenzo Martini, che risulta essere il più antico fra quelli noti nell’intera Liguria.
Il Museo dell’olivo e della civiltà Contadina, si trova ad Arnasco, dove è stata fedelmente ricostruita la vita contadina. Con oltre 500 oggetti esposti, questo museo offre uno scorcio della vita e dei mestieri dei secoli scorsi. Inoltre, un frantoio del 1796 permette di comprendere come veniva prodotto l’olio nel passato.
A Quiliano troviamo il Parco Urbano di San Pietro in Carpignano ed il Museo del Vino. Il parco è costituito da un’area pubblica di circa 10 ettari ed è una realtà viva e unica nell’intero comprensorio savonese, dotata di notevoli attrattive dal punto di vista turistico, sportivo, ricreativo e culturale. Ogni anno ospita rassegne e manifestazioni molto seguite quali il Premio Quiliano Cinema, la rassegna dei Rossi di Liguria, concerti, eventi sportivi e culturali.
Il Museo del Vino è un itinerario museale e didattico finalizzato a collegare paesaggio contadino, natura e storia, offrendo esperienze di cultura enogastronomica. Viene riproposta la struttura di una cantina modello, visitabile anche per degustazioni guidate, con funzione di promozione culturale e turistica dei vini tipici e dei prodotti del territorio, anche in collegamento con le tradizionali manifestazioni eno-gastronomiche comunali.
Al progetto MuEnSa aderiscono dieci strutture del territorio legate al mondo dell’ospitalità e della ristorazione: Ristorante Quintilio (Altare), Albergo Da Gin (Castelbianco), Albergo Ristorante Scola (Castelbianco), Agriturismo gli Angeli (Cisano sul Neva), Resort La Meridiana (Garlenda), Rifugio Le volte di Napoleone (Roccavignale), Relais Borgofasceo (Ortovero), Hotel Pian del Sole (Sassello), Agriturismo Romano Francesco (Sassello), Agriturismo Ca du Briccu (Tovo San Giacomo).
MuEnSa va ad integrare, insieme a Ligurian Riviera, progetto dedicato alla promozione della provincia savonese, un più ampio piano di sviluppo turistico provinciale, che mette ora a sistema il patrimonio culturale e paesaggistico savonese dalla costa all’entroterra. Sul sito Musei dell’Entroterra Savonese è possibile trovare ogni informazione relativa al progetto: dai musei alle strutture ricettive e ai ristoranti coinvolti.