Accuse di maltrattamenti per Omar Favaro: “Nessuna misura restrittiva”
Le accuse mosse dalla ex moglie in una causa di separazione giudiziale
ALESSANDRIA – Nessuna misura restrittiva per Omar Favaro. Il tribunale del riesame di Torino ha respinto la richiesta della procura di Ivrea. Favaro è uno dei due autori del duplice omicidio di Novi Ligure, avvenuto 22 anni fa, quando era minorenne. In questo procedimento è sospettato di maltrattamenti alla ex moglie.
I pubblici ministeri avevano chiesto il divieto di avvicinamento alla donna. Favaro, nel corso dell’udienza di discussione, ha preso la parola e ha negato ogni accusa.
Nei giorni scorsi, Omar, tramite il suo difensore, avvocato Lorenzo Repetti (del foro di Alessandria) aveva respinto tutte le accuse perché infondate, calunniose e utilizzate ad arte per avere una posizione di vantaggio nell’ambito di una tormenta causa giudiziale per l’affidamento della minore.
La nuova vicenda che vede coinvolto Omar Favaro troverebbe alimento dalla separazione giudiziale con la ex moglie.
Parallelamente alla causa di affidamento della figlioletta, infatti, viaggia l’indagine della Procura di Ivrea su presunti maltrattamenti e violenze sessuali riferita agli inquirenti dalla donna che, da tempo, non vive più sotto lo stesso tetto di Omar.
Accuse pesanti che hanno portato la Procura a chiedere una misura cautelare contro Favaro, ovvero il divieto di avvicinamento alla ex e alla figlia, che il Gip ha però aveva respinto. Ma i Pm hanno insistito impugnando l’ordinanza davanti al Tribunale della Libertà. L’udienza si è tenuta venerdì scorso, 9 giugno: e i giudici hanno deciso, nessuna misura restrittiva per Omar.