Don Beniamino, un libro per ricordarlo a mezzo secolo dalla morte
Il volume scritto da Lorenzo Robbiano è stato pubblicato dal centro studi In Novitate, in collaborazione con la Confraternita della Maddalena
NOVI LIGURE — Una pubblicazione per ricordare la figura di don Beniamino Dacatra, a cinquant’anni dalla sua morte: venerdì 16 giugno, il volume scritto da Lorenzo Robbiano sarà presentato nella basilica della Maddalena a Novi Ligure (ore 17.30). Il fascicolo è stato pubblicato dal centro studi In Novitate, in collaborazione con la Confraternita di Santa Maria Maddalena e del Santissimo Crocifisso.
Don Beniamino Dacatra, per tutti i novesi semplicemente don Beniamino, era un sacerdote semplice nei modi ma di grande temperamento, che ha saputo divenire un punto di riferimento sia spirituale (come cappellano della basilica ), sia nel mondo dell’assistenza, grazie alla fondazione e alla realizzazione della casa di riposo che porta il suo nome.
L’opera è stata curata dallo storico Lorenzo Robbiano, che ancora una volta si è impegnato nella ricerca e nella divulgazione di personaggi che hanno generato i valori e lo spirito che contraddistingue il nostro territorio, con le loro storie e le loro opere. Robbiano ripercorre l’arrivo a Novi di Don Beniamino, in quel polveroso e soleggiato giorno del 1908, accompagnato dal suo carretto e l’umile veste.
La presentazione si terrà nella splendida cornice della basilica di via Abba, alla presenza dell’autore, delle autorità cittadine, del presidente di In Novitate Renzo Piccinini e del priore della Confraternita e presidente della Residenza Don Beniamino Paolo Reppetti.
La pubblicazione è distribuita in supplemento con la rivista In Novitate ma è disponibile anche singolarmente e ricorda la straordinaria opera di carità che ha svolto don Beniamino nella nostra città, con la realizzazione della casa di riposo, divenuta un’istituzione, un simbolo e un riferimento per l’assistenza agli anziani.
Questa stampa rappresenta un’opera di valenza storica ma al contempo incarna lo spirito di divulgazione e di memoria, volta a ricordare e rafforzare l’opera di un prete, semplice ma coraggioso, che ha saputo interpretare la povertà e la necessità di assistenza con l’idea di un’opera all’epoca rivoluzionaria che ha saputo rinnovarsi ed essere oggi ancora profondamente attuale.