Serravalle: alla scoperta del libum, l'antico pane dei romani
Alla festa "Serravalle con gusto" anche un laboratorio di panificazione condotto da Irene Calamante e organizzato da Libarna Arteventi
Il laboratorio artigianale di Irene Calamante si è aggiudicato i "Tre pani", il massimo riconoscimento
CABELLA LIGURE — Ancora un riconoscimento per “Cuore di pane bio”, il laboratorio artigianale di Cabella Ligure dove Irene Calamante produce un pane davvero d’eccellenza. La quinta edizione della guida Pane e Panettieri d’Italia 2024 del Gambero Rosso ha stilato la classifica dei migliori panificatori italiani e solo 61 realtà in tutta Italia possono fregiarsi dei “Tre Pani”, il massimo riconoscimento assegnato.
Tra di loro c’è appunto Cuore di pane bio. Irene Calamante è l’anima del laboratorio, nel quale promuove filiere corte e integrate di eccellenza artigiana locale, di sostenibilità e relazioni umane.
Per i pani si utilizza quasi esclusivamente farine in purezza macinate a pietra – spiegano i recensori del Gambero Rosso – Come il Pane Grosso di Tortona con varietà San Pastore o il pane Cabella che presto dovrebbe diventare De.Co. (denominazione di origine comunale). Menzione speciale nella guida per il Panis Plebeius di piccolo farro e malto tostato, e per il Libum, l’antico pane romano con formaggio caprino frutto del progetto Archeosapori con l’associazione Libarna Arteventi.
Serravalle: alla scoperta del libum, l'antico pane dei romani
Alla festa "Serravalle con gusto" anche un laboratorio di panificazione condotto da Irene Calamante e organizzato da Libarna Arteventi