Alianti precipitati, la Sicurezza di Volo pronta ad aprire l’inchiesta
Il direttore dell'aeroporto, Tosolini: "In arrivo da Roma un alto ufficiale"
NOVI LIGURE – Inchiesta al via a Novi Ligure dopo la caduta, ieri, di due alianti.
Davide Tosolini, direttore dell’aeroporto di Novi Ligure, è subito rientrato in aeroporto, ieri, quando ha saputo dell’incidente. Ha dato immediatamente l’allarme alla Sicurezza di Volo, sede a Roma, secondo quanto prevede la legge, che impone di avvisare entro 60 minuti dal crash.
“Domani (oggi per chi legge ndr) arriverà da Roma un alto ufficiale della stessa Sicurezza per aprire l’inchiesta – spiega il numero uno del ‘Mossi’ – Potrà durare anche a lungo vista la complessità degli accertamenti”.
“Ascolterà i tre piloti e, da quanto sarà raccolto, si dovranno infine stabilire le cause dell’accaduto – aggiunge – Si stimeranno le distanze, si esamineranno i documenti e sarà fatto tutto quanto occorre per chiarire i fatti, anche in funzione dei problemi assicurativi”.
Cos’è accaduto?
Tosolini non nasconde la felicità per il fatto che nessuno si sia fatto male, ferito o peggio, e fa sapere che l’attività aliantista proseguirà senza problemi.
“Per fortuna – commenta – questo è il fatto più positivo”.
Al momento, informa il direttore dello scalo, “posso solo dire che mi hanno detto che l’aliante con due persone a bordo, in virata, ha perso quota; poi hanno sentito una gran botta e visto che un’ala era andata via. E anche l’altro è diventato ingovernabile e quindi anche il pilota di questo si è lanciato con il paracadute”.
“Comunque – ribadisce – sarà solo l’inchiesta a stabilire le cause di tutto”.
Il comandante
Sulla vicenda abbiamo chiesto un parere al comandante Giampietro Garbagna, ex pilota Alitalia di lungo corso con decine di migliaia di ore di volo all’attivo e attuale direttore di volo della Bepilot.it, compagnia e scuola che ha sede al ‘Mossi’ di Novi.
Conosce perfettamente lo scalo, dove ieri si è recato subito dopo aver appreso dell’incidente.
“Il fatto positivamente e felicemente straordinario – afferma – è che in tre che si sono lanciati, si sono aperti i paracadute senza problemi, non si sono fatti niente e sono precipitati ad Est dell’aeroporto, senza danneggiare niente e nessuno. C’è stato soltanto un grande spavento”.
Del caso si occuperà anche Enac, l’Ente di Aviazione Civile nazionale. Ieri, sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco, mentre i carabinieri di Novi Ligure hanno eseguito i primi accertamenti, rimanendo a lungo in aeroporto. Da annotare che un aliante può costare fino a 100mila euro e che la parte aliantista dello scalo di Novi Ligure è assai rinomata e vanta grande esperienza nel settore.