Dossier Spinetta, storia di un inquinamento
ALESSANDRIA - L'inquinamento della Fraschetta ha radici lontane nel tempo, ramificate soprattutto nella zona di Spinetta Marengo dove sorge un…
ALESSANDRIA – Nell’aria di Spinetta non c’è solo il cloroformio, ora ci sono anche i Pfas.
I monitoraggi dell’Arpa fatti fino a marzo 2023 confermano la presenza dei Pfas (cC6O4 e ADV) nell’atmosfera, si parla dell’area di Spinetta Marengo ma anche, in determinate condizioni, in zone lontane dal polo chimico in correlazione con la direzione dei venti.
Alle due postazioni di monitoraggio situate a Spinetta (presso la stazione di qualità dell’aria di via Genova e in strada Bolla), nell’ottobre 2022 è stata aggiunta una postazione a Montecastello.
Dossier Spinetta, storia di un inquinamento
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Rispetto al primo periodo di monitoraggio (marzo – agosto 2022), i risultati da settembre 2022 fino a marzo 2023 – scrive l’Agenzia – confermano a Spinetta la presenza di cC6O4, con valori maggiori presso la postazione di via Genova.
Sul suo sito Arpa scrive: il composto ADV-N2 risulta invece inferiore al limite di quantificazione in entrambe le postazioni nel solo periodo da novembre 2022 a gennaio 2023. Questo significa, secondo una deduzione logica, che in tutti gli altri controlli era presente al di sopra del limite di rilevabilità.
La postazione di Montecastello evidenzia la presenza di cC6O4 nei mesi di febbraio e marzo 2023, con valori inferiori in ordine di grandezza rispetto ai dati di Spinetta Marengo – via Genova. L’Adv-N2 è sempre inferiore – si legge sul sito di Arpa – al limite di quantificazione.
Va precisato che a Montecastello la stazione di monitoraggio è stata installata solo a fine ottobre 2022.
“I risultati sinora ottenuti – spiega l’Agenzia – seppur costituenti una serie storica ancora limitata nel tempo, paiono già indicare alcune differenze nei fenomeni di trasporto e deposizione dei Pfas analizzati”.
“Per entrambe le molecole (ADV e cC6O4) – prosegue la nota – è possibile evidenziare una buona correlazione fra deposizione nei punti di campionamento sopravento e sottovento rispetto al polo chimico. Tale correlazione è ben rappresentata dalle concentrazioni (sia di cC6O4 sia di ADV) registrate in via Genova che si trova sottovento rispetto al polo chimico e quindi nella direzione di vento prevalente (sudOvest-NordOvest), rispetto alla postazione di strada Bolla”.
E per Montecastello? “I risultati di Montecastello, che dista una decina di chilometri in linea d’aria da Spinetta in direzione Nord-NordEst lungo la direzione prevalente dei venti, testimoniano la rilevanza dei fenomeni dispersivi e di trasporto atmosferico delle molecole di studio, in particolare il cC6O4”.
L’attività di monitoraggio di Arpa proseguirà “per una maggiore conoscenza in merito ai fenomeni di dispersione e ricaduta al suolo di tali composti”.
Ma cosa vogliono dire questi dati? Quanti grammi di queste sostanze si depositeranno?
Dai grafici di Arpa emerge che ogni anno si deposita sui giardini delle case di via Genova, a Spinetta, qualche grammo di cC6O4: una sostanza che va a depositarsi sui vegetali e sul suolo e che, prima di ricadere, sta nell’aria che si respira.
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