Alessandria: medico maleducato, paziente protesta

La lettera di un novese dopo una visita alla Città di Alessandria

ALESSANDRIA – E’ la storia di un medico maleducato e di un cittadino che protesta attraverso una lettera che (vivaddio) non è anonima. Contattato telefonicamente, il novese Massimo Santamaria conferma, in modo dettagliato, quello che è successo a lui, e alla moglie Laura Saletta, “vittima di una aggressione verbale da parte di un medico cardiologo della Clinica Città di Alessandria”.

Il racconto

“Ieri (cioè martedì, ndr) ho effettuato una prima visita cardiologica privata presso il poliambulatorio della clinica Città di Alessandria-Policlinico di Monza, quando il medico mi ha chiamato, mia moglie si è alzata e mi ha seguito ma il medico seccamente le ha detto: “Lei sta fuori”.

Terminata la visita, mia moglie si è avvicinata al medico sulla porta dello studio e gli ha chiesto gentilmente il motivo per cui non ha potuto assistere alla visita, dal momento che non c’erano cartelli che dessero questa indicazione e lei indossava anche la mascherina.

Il medico le ha letteralmente risposto: ” Io la mando aff… si levi dalle b…” Sono rimasto incredulo e talmente sorpreso che non ho avuto la prontezza di ribattere, mia moglie invece gli ha risposto per le rime e ce ne siamo andati sconvolti e disgustati da tanta maleducazione, arroganza, prepotenza e mancanza di rispetto che mai mi sarei aspettato da un medico, per di più nell’esercizio della professione.

L’episodio è stato da me raccontato per iscritto ai vertici della clinica e desidero che sia reso pubblico affinché altri pazienti e i loro famigliari non debbano più subire un’umiliazione ed un’offesa tanto grave quanto immeritata da una persona che, a questo punto, faccio veramente fatica a definire ‘medico’”.

“Vorrei che questa vicenda di maleducazione e prepotenza – è l’invito di Santamaria – venisse raccontata dai giornali e portata a conoscenza della cittadinanza. Da parte mia, ieri ho immediatamente scritto al Direttore sanitario, all’Urp e al direttore della cardiologia della clinica in questione annunciando che avrei raccontato anche ai giornali quanto accaduto”.

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