Novi: società comunali, la delibera accontenta (quasi) tutti

Approvati diversi emendamenti proposti dall'opposizione. Non passa la norma che puntava a tagliare fuori Stefano Gabriele

NOVI LIGURE — Approvata lunedì a Novi Ligure la delibera che contiene gli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune nelle società municipalizzate. Il consiglio comunale ha dato il via libera al provvedimento con 12 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza e il Movimento 5 Stelle) e 5 astensioni (i restanti gruppi di opposizione).

Centrodestra e M5s sono riusciti a far approvare alcuni emendamenti alla delibera preparata dalla giunta del sindaco Rocchino Muliere. Allo stesso tempo, il centrosinistra ha evitato la trappola che avrebbe affossato la candidatura di Stefano Gabriele (20xNovi) alla presidenza di una delle società del gruppo Acos. E il clima di collaborazione tra maggioranza e opposizione ha prodotto un provvedimento migliorato sotto il profilo della trasparenza.

Gli emendamenti

Su proposta di Giacomo Perocchio (Lega), è stato deciso che il sindaco non potrà procedere a nomine nelle società comunali negli ultimi sei mesi del suo mandato. Ok anche alla proposta di Maria Rosa Porta (Forza Italia) di inserire la parità dei sessi e il «ricambio generazionale» tra i criteri di indirizzo nella scelta delle persone da nominare.

Ogni sei mesi, inoltre, i rappresentanti del Comune nelle società partecipate dovranno relazionare ai consiglieri comunali, grazie all’emendamento proposto da Paolo Coscia (M5s). Prevista anche l’audizione di fronte alla conferenza dei capigruppo delle persone scelte dal sindaco per i consigli d’amministrazione delle società municipalizzate.

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