Novi, il centrodestra diserta la “capigruppo”: «Regole violate»

I consiglieri del centrodestra se la prendono con la presidente Teresa Mantero: «Un pessimo inizio»

NOVI LIGURE — Protesta dei consiglieri di centrodestra ieri a Novi Ligure: i rappresentanti della minoranza non hanno partecipato alla riunione dei capigruppo per denunciare il mancato rispetto delle regole sulla formazione dell’ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale, in programma domani sera.

«La presidente del consiglio Teresa Mantero ha formato l’ordine del giorno senza consultarsi con i capigruppo – ha detto Maria Rosa Porta (Forza Italia) – Il consiglio è stato convocato il giorno 13 luglio per il giorno 19. Ma la “capigruppo” si è svolta solamente oggi [lunedì 17 per chi legge; ndr]. È un’anomalia e una mancanza di rispetto per la minoranza e per l’intero consiglio».

Commissioni al palo?

Non è solo una questione formale, ma anche di sostanza. «Rispetto a quanto avevamo concordato, è stata “spostata più in basso” la discussione sulle nuove commissioni consiliari – accusa Giacomo Perocchio (Lega) – Ma senza le commissioni, e in particolare senza la commissione Bilancio, il consiglio è zoppo. Noi come opposizione abbiamo già pronti i nostri nomi, magari è la maggioranza a essere in difficoltà».

Il riequilibrio dei conti

Solo facendo le ore piccole domani sarà possibile votare le commissioni. Infatti all’ordine del giorno del consiglio – oltre alla discussione sulle linee programmatiche del sindaco Rocchino Muliere, che si preannuncia lunga – c’è pure una delibera di riequilibrio dei conti. «È un atto finanziario importante che va approvato entro fine mese, si tratta del primo provvedimento dopo un anno di commissariamento – spiega Perocchio – Ma ciò non giustifica la fretta con cui la maggioranza vuole procedere. La nostra proposta è semplice: venga istituita la commissione Bilancio e la si convochi subito. Da parte nostra promettiamo che non ci sarà ostruzionismo e che il termine del 31 luglio sarà rispettato».

I dividendi dimezzati

Di sicuro però ci sarà battaglia perché c’è un numero che proprio non va giù al centrodestra, come ricorda Oscar Poletto (Forza Italia). Da Acos infatti arriveranno al Comune 215 mila euro in meno del previsto, perché l’amministrazione novese – socia di maggioranza dell’azienda – ha deciso che Acos verserà un dividendo di 1 solo euro ad azione, anziché 2 come previsto in precedenza dal commissario Paolo Ponta. «Ci aspettiamo che Muliere chiarisca il perché di questa decisione», dicono dall’opposizione.

Alla protesta, ieri nell’atrio del municipio, era presente quasi tutto lo stato maggiore del centrodestra: oltre a Porta, Perocchio e Poletto, c’era il consigliere leghista Pino Dolcino e diversi esponenti della coalizione come Giuseppe Rapisarda ed Edoardo Moncalvo. Assente invece Marco Bertoli (per Fratelli d’Italia c’era Enzo Ferrarese).

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