Cabella, “30 giorni di nave a vapore”: racconti sulla migrazione
Sarà inaugurato un Centro documentale e una mostra permanente sull'emigrazione degli abitanti della val Borbera
CABELLA LIGURE — Seconda edizione per il festival “Trenta giorni di nave a vapore”, dedicato alla figura di Carlo Repetti, in programma a Cabella Ligure venerdì 25 e sabato 26 agosto. Protagonisti, le donne e gli uomini della val Borbera che hanno attraversato l’oceano con la speranza di una vita migliore.
Nel corso della prima edizione del festival, ha ottenuto un notevole gradimento la mostra fotografica, basata su materiale documentale e fotografico fornito dagli abitanti di Cabella Ligure. E l’amministrazione comunale, per non vedere disperso il patrimonio documentale già raccolto, ha deciso di istituire un Centro documentale e una mostra permanente sull’emigrazione. Un modo per dare voce alle storie personali di tanti conterranei che negli anni tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento hanno lasciato ogni cosa, compresi gli affetti più cari, per attraversare l’oceano alla ricerca di un domani migliore.
Il festival
Dedicato allo scrittore e drammaturgo Carlo Repetti, l’ex direttore del teatro Stabile di Genova originario di Cabella Ligure e scomparso nel 2020, il festival è stato istituito per ricordare la sua figura di intellettuale, affezionato al paese di origine della sua famiglia. Una manifestazione che nasce con l’intento di proporre con cadenza biennale tematiche legate all’emigrazione, con momenti di spettacolo e approfondimento dedicati anche agli aspetti specifici della realtà territoriale della val Borbera.
Il programma della due giorni prevede conferenze, concerti, spettacoli, proiezioni di film ed escursioni. L’elenco completo può essere scaricato qui.