“Il mio nome nel vento”, un’epopea familiare narrata a Serravalle

SERRAVALLE SCRIVIA — “Il mio nome nel vento”, il romanzo di Alessandro Rivali, è l’epopea di una famiglia, un pezzo di storia del Novecento vissuta tra Barcellona, Genova e le colline di Gavi. Il volume, edito da Mondadori, verrà presentato venerdì 1° settembre alle 17.00, in biblioteca a Serravalle Scrivia.

Il romanzo sta riscuotendo un grandissimo successo nazionale e sta facendo molto parlare di sé. Un pezzo di storia del Novecento che si svolge in buona parte proprio nella nostra zona, tra le dolci alture di Rovereto di Gavi e quelle più aspre situate tra Voltaggio, Tobbio e la Benedicta, durante le drammatiche vicende della resistenza partigiana.

La storia

Nel 1936 Barcellona brucia. Inizia la guerra civile che porterà al potere Franco. La famiglia italiana Moncalvi, titolare di una delle più rinomate gastronomie della città, è al bivio: cercare di sopravvivere nei tumulti o tentare la fuga verso l’Italia. Decideranno di partire, ma sarà uno strappo doloroso. Dopo essere arrivati a Genova, ripareranno a Gavi. Ma la tranquillità verrà spazzata via dai venti della Seconda guerra mondiale e la famiglia viene divisa dal conflitto.

Con “Il mio nome nel vento” Alessandro Rivali dà vita, con la sua scrittura poetica e limpida, a un viaggio frutto di una ricostruzione basata su documenti della sua famiglia, a cui si ispira da vicino quella immaginaria dei Moncalvi, e sui fatti di un periodo di storia cruento e cruciale.

Chi è Alessandro Rivali

Alessandro Rivali è nato a Genova nel 1977. Ha scritto diversi libri di poesia (“La riviera del sangue” e “La caduta di Bisanzio”).  Ha pubblicato i libri intervista “Giampiero Neri. Un maestro in ombra” e “Ritorno ai classici. Una conversazione con Giampiero Neri”. Ha curato le lettere inedite di Eugenio Corti dal fronte russo (“Io ritornerò”). “Ho cercato di scrivere Paradiso” raccoglie le conversazioni con Mary de Rachewiltz, la figlia di Ezra Pound.