Il Judo Club festeggia i 70 anni con l’olimpionico Luigi Guido
Una grande festa per i settant'anni di attività del Judo Club di Novi Ligure, impegnato anche nel sociale
NOVI LIGURE — Una grande festa per i settant’anni di attività del Judo Club di Novi Ligure, la terza società sportiva più antica della città, dopo la società ginnastica Forza e Virtù e la Novese calcio. Oggi il club è guidato da Enrico Parodi e Francesco Deserventi, che hanno organizzato una tre giorni ricca di eventi per celebrare degnamente questo importante compleanno.
Si inizia oggi, venerdì 1° settembre alle 18.30, alla biblioteca civica di via Marconi 66, con un incontro d’eccezione: Luigi Guido, l’olimpionico che ha mosso i primi passi proprio al Judo Club novese, sarà protagonista della conferenza “Dalla disabilità alla violenza di genere. Il judo e la sua utilità sociale”.
Sabato e domenica
I festeggiamenti entreranno nel vivo sabato 2 settembre, di nuovo con il judoka Luigi Guido che al mattino al palazzetto dello sport di viale Pinan Cichero terrà un allenamento agonistico insieme agli atleti del Centro sportivo dei Carabinieri di Roma.
Nel pomeriggio, sempre al palazzetto, si parte con “Un altro judo è possibile” (ore 14.30, saggio dei soci diversamente abili), a seguire un momento conviviale e poi un altro allenamento con Guido, questa volta dedicato ai bambini.
La manifestazione sportiva si chiuderà domenica mattina con l’ultimo allenamento agonistico sul tatami insieme a Luigi Guido e al Cs Carabinieri.
Un obiettivo sociale
Oggi il Judo Club di Novi vanta una cinquantina di iscritti. «Prima del covid ne avevamo una novantina – dicono Parodi e Deserventi – Purtroppo la pandemia ci ha penalizzato perché il nostro è ovviamente uno sport di contatto». Per Parodi e Deserventi l’aspetto agonistico non è l’obiettivo fondamentale, bensì quello sociale. «Dieci anni fa siamo stati i primi ad aprire corsi per disabili e oggi proseguiamo con un progetto del Csp per gli autistici: il judo è per tutti senza confini».