Alessandria: reati in calo, ma restano tanti i furti (non solo in casa)

Dai rapporti del Viminale, le graduatorie elaborate da Il Sole 24 Ore. L'usura? "Non esiste"

ALESSANDRIA – Sotto la media. Ma questa volta è un buon segno. Alessandria e la sua provincia non sono Gotham City, l’indice di criminalità ci colloca ‘solo’ al 44mo posto sulle 106 province italiane. Nei giorni scorsi il Viminale ha diffuso i dati sui reati denunciati – e lo sottolineiamo: la statistica prende in esame le denunce ufficiali, ritenendo verosimile la fotografia sui reati complessivi – e Il Sole 24 Ore ne ha fatta una classifica nazionale 2023 (sui numero dell’anno precedente), che si inserisce nel report annuale della qualità della vita.

In discesa

I reati scendono in provincia di Alessandria: 13.400 circa le denunce totali, 3.319,9 in rapporto a 100 mila abitanti. Sono le percosse ad avere il rank più alto, 17° posto. Seguono i danneggiamenti e gli omicidi, sia colposi sia volontari (rientrano i casi di incidenti sul lavoro, omicidi stradali, uccisioni a scopo di rapina).

Tanti furti in casa

La percezione che in provincia ci sia una presunta emergenza sicurezza potrebbe basarsi sui tanti casi in assoluto di furti, oltre 5 mila denunciati nel 2022. Calano quelli in abitazione ma sono sempre in numero maggiore, oltre 1.200. Sono molti anche quelli che si sono consumati in esercizi commerciali: 728. In aumento i furti di auto e motoveicoli.

Crescono anche le rapine – 99 casi denunciati – soprattutto “nella pubblica via”, 35 quelli portati all’attenzione delle forze dell’ordine.

L’usura non esiste?

Truffe e delitti informatici (1.900), violenze sessuali in aumento (33), ma sorprende un po’ che i casi denunciati di usura in dodici mesi siano… zero. Come l’associazione di tipo mafioso e zero reati lamentati anche per il reato di associazione a delinquere. Un solo episodio di riciclaggio, 47 quelli estorsivi.

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