PrivatAssistenza, la prima rete nazionale di assistenza domiciliare con oltre 200 centri in Italia e 2.000 comuni serviti, festeggia i 30 anni di successi. La sede di Tortona, sebbene sia operativa da quattro, è già diventata un punto di riferimento per l’erogazione di servizi socio-assistenziali nel Tortonese e nel Novese. Si è puntato sulla qualità delle prestazioni e sulla professionalità degli operatori specializzati. Ma non solo. A spiegare nel dettaglio è la presidentessa di PrivatAssistenza Tortona, Giovanna Ronchi.
Dottoressa Ronchi, che tipo di servizi offrite alle persone in difficoltà?
Abbiamo fatto una scelta ben precisa che clienti e pazienti apprezzano molto: aver concentrato la nostra attività su una assistenza di qualità, sia domiciliare sia in strutture sanitarie sanitarie o ospedaliere. Abbiamo – come si dice – alzato l’asticella, offrendo servizi qualificati con OSS, infermieri, logopedisti, podologi, esperti di persone con disabilità e della terza età. Vogliamo rispondere ad una sempre maggior richiesta di bisogni specifici, abbassando così il tasso di rischio che si ha quando si utilizza personale di badante generico, riducendo i costi. Copriamo le carenze assistenziali della sanità pubblica.
Tutti gli operatori sono sanitari riconosciuti?
Certamente, offriamo servizi socio-sanitari, infermieristici e fisioterapici solo con solo professionisti che sanno gestire le esigenze del singolo, perché ognuno ha bisogni e patologie differenti. E poi siamo reperibili 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Anche durante le festività. Noi stessi soci lavoriamo ‘sul campo’.
Presentatevi
Oltre a me, lavorano Filippo Cavazza, consigliere di amministrazione, Andrea Militello, responsabile delle attività assistenziali, Terthorja Pashke, consigliere e coordinatrice. Lavorano da da anni nel settore sanitario e perciò conoscono bene le problematiche, lavorando non solo dietro a una scrivania per le incombenze burocratiche, ma in costante contatto con i pazienti. Abbiamo oltre 20 anni di esperienza e utilizziamo prodotti di alta qualità per la cura del paziente.
Quali novità avete pensato per il futuro?
Vogliamo prenderci cura delle persone in ogni aspetto, valorizzando anche il momento della socialità con gite brevi o incontri conviviali. Vogliamo combattere la solitudine che causa malesseri. Pensiamo di portare a Tortona il progetto ‘Dona un’ora di assistenza’ un’azione filantropica per offrire un aiuto di qualità a chi non può permetterselo.
PrivatAssistenza
via Bandello, 29/31 – Tortona
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