Novi, Merlano lascia la presidenza dei commercianti Ascom
Massimo Merlano lascia la presidenza dell'Ascom di Novi Ligure al compimento dei 75 anni di età
NOVI LIGURE — Massimo Merlano lascia la presidenza dell’Ascom di Novi Ligure. Al compimento dei 75 anni di età Merlano fa, per usare le sue parole, «un passo di lato, per lasciare spazio a giovani energie che sapranno affrontare al meglio il presente e il futuro».
Merlano rievoca l’ingresso nell’associazione novese dei commercianti, su invito di Angelo Bianchi e Luciano Delucca: era il 1982. «Sono un inguaribile innamorato di questa terra che mi ha visto nascere e orgoglioso di avere potuto offrire il mio modesto contributo alla crescita economica e sociale della nostra comunità».
«Ricordo con affetto il Natale a Novi avviato nel 1985, Novantico e la Grande Fiera d’Agosto, i Venerdì di Luglio, il Cuore di Novi nel 2004, prima esperienza regionale di valorizzazione dei centri storici con consorzi di commercianti, seguito dalle Botteghe di Arquata e Io Amo Gavi. Ma anche la Fiera delle Palme a Pozzolo, il Mercato domenicale a Basaluzzo, la Quòrta ‘d Setàimbre a Serravalle con l’amico Valerio Vacchina».
Collaborazione con i sindaci
«I ringraziamenti in queste occasioni spesso sfiorano la banalità. Ma comunque è per me doveroso un grazie alle nostre dipendenti per il loro silenzioso e prezioso lavoro; agli amici del consiglio per le tante serate trascorse. Un grazie ai sindaci di Novi, Serravalle, Gavi, Arquata e ai tanti paesi del territorio con i quali abbiamo dialogato, collaborato e qualche volta anche discusso».
Oggi, sottolinea Merlano, il commercio a gestione familiare vive un periodo triste e complesso: «Lo raccontano meglio le vetrine vuote». Mentre per le associazioni di categoria, «è necessario un sistema organizzativo coordinato a livello provinciale con professionisti e tecnici di qualità».
In questo senso, «Confcommercio ha messo a punto un nuovo progetto associativo che vede in rete tutte le città capozona coordinate dalla sede provinciale per elaborare strategie comuni, condividere progetti di sviluppo con il miglior utilizzo delle moderne tecnologie, riportare nuovi visitatori nelle nostre strade e provare a riaccendere le luci spente nelle nostre città e paesi».
Cambiata un’era
«Abbiamo attraversato un periodo rivoluzionario per il piccolo commercio, visto con gli occhi di oggi pare un’era geologica: il registratore di cassa, la contabilità ordinaria, la scomparsa delle licenze, le aperture dei centri commerciali, le vendite on line. Non è stato un viaggio lungo, ma un soffio di vento. Ma soprattutto un viaggio di scoperta perché ho sempre applicato il pensiero di Marcel Proust che cita: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma vedere le cose con occhi nuovi”».
«Alle donne e agli uomini del commercio che alzano ogni mattina la claire di negozi, bar, ristoranti, forni e pizzerie, mi inchino con rispetto e gratitudine perché confermate di essere la linfa vitale delle nostre comunità», conclude Massimo Merlano.