Regionali 2024: Viotti, il programma e il ‘tavolo’ del centrosinistra
L'ex europarlamentare alessandrino è il responsabile del programma del Pd piemontese
TORINO – “Il lavoro di stesura di un programma condiviso tra le forze di centrosinistra che per ora siedono al tavolo di coalizione prosegue da mesi. Il Partito Democratico ha svolto una conferenza programmatica durata tre mesi. Undici incontri su tutto il territorio regionale che hanno coinvolto più di 500 partecipanti in 32 tavoli di lavoro“: l’ex europarlamentare alessandrino Daniele Viotti, oggi responsabile del tavolo del programma del Pd piemontese, snocciola i numeri e l’impegno portato avanti in casa ‘dem’. Obiettivo, le Regionali 2024 e la sfida al presidente uscente, Alberto Cirio.
“Ora – prosegue – è il momento di far convergere quanto emerso in un unico documento. In cui si farà sintesi del contributo e della visione di ciascun partito. Nessuna forza politica è più interessata di noi a lavorare sui programmi in maniera inclusiva. E’ iniziato da tempo e proseguirà nei prossimi mesi”.
Subito una riunione
Con tale obiettivo è stata inviata la convocazione per la prima riunione del tavolo di confronto sul programma della coalizione progressista per le Regionali del 2024. “Il mio obiettivo – spiega il componente della segreteria regionale – è trovare una ‘safe room’, un luogo sicuro e per quanto possibile impermeabile alle normali, anche se talvolta esasperate, dichiarazioni di questi momenti. In modo tale da lavorare su idee e le proposte. E costruire non solo un programma alternativo al Governo della Giunta Cirio, ma un progetto per restituire alle piemontesi e ai piemontesi una Regione attenta ai diritti fondamentali. Il diritto a una Sanità pubblica, a un sistema di trasporti pubblici efficiente e moderno, a una crescita che non sia solo consumo di suolo. A un’attenzione alle tematiche ambientali e del lavoro mai vista fino ad ora e il rispetto dei corpi delle persone e delle loro condizioni personali”.
Il tavolo sarà aperto a quanti vorranno affacciarsi più avanti nel tempo. Soprattutto nel rispetto dei percorsi di confronto interno di ciascun Partito. “Proprio per questi elementi, un luogo in cui si eviterà di seguire la ‘polemica del giorno’, il rispetto dei percorsi di ciascun partito e la schiettezza nell’affrontare ogni questione – spiega Viotti – Mi sento di poter contare che ci sarà la più ampia partecipazione ai lavori”.
“Sono convinto, e mi impegnerò in questo senso, che un tavolo che affronta i problemi concreti del Piemonte, non possa che essere un aiuto alle segreterie dei partiti nella costruzione di una coalizione progressista e nell’individuazione della miglior candidatura per vincere le elezioni del 2024 perché scopriremo che sono più le cose che ci uniscono nella nostra idea di governo del Piemonte che quelle che ci dividono” conclude il rappresentante Dem.