Arquata, la comicità amara di Loizzi apre la stagione della Juta
L'attore del "Terzo segreto di satira" al teatro della Juta di Arquata Scrivia con il suo "Tour buonista"
ARQUATA SCRIVIA — Massimiliano Loizzi inaugurerà venerdì 27 ottobre la nuova stagione al teatro della Juta di Arquata Scrivia. Alle 21.00, l’artista considerato l’erede di Paolo Rossi sarà in scena con il suo “Tour buonista”. Si tratta di un comedy show, ma soprattutto di uno spettacolo di “propaganda satirica”: in un momento storico in cui il paese sembra aver perso i concetti fondamentali di solidarietà, condivisione, inclusione e partecipazione, Loizzi prova, sempre attraverso la satira, a dimostrare che un altro mondo è ancora possibile.
Per questo lo spettacolo è a sostegno di Emergency e il cuore dello spettacolo e dei temi trattati sono onlus e associazioni tra le più importanti nel campo del sociale e del terzo settore. Il “Tour Buonista” è una storia composta da tante storie che affrontano i temi sociali per cui si battono le onlus e le associazioni coinvolte, e che con le loro complessità e speranze, raccontano chi siamo e che si fanno, oggi più che mai, occasione per interrogarci su dove vogliamo andare e cosa vogliamo essere.
Satira sulla storia d’Italia
Razzismo, accoglienza, stereotipi di genere, politicamente corretto, antifascismo e resistenza, il “Tour Buonista” parlerà anche di questo, partendo dalla confessione di un uomo disperato e di sinistra, che potrebbe essere ognuno di noi. Tutto ha inizio il giorno delle elezioni del 25 e 26 settembre 2022, dentro una cabina elettorale, quando il nostro protagonista viene assalito da un’enorme crisi che lo porterà addirittura in questura.
Cosa gli è accaduto? Cosa gli è successo in questi ultimi vent’anni per averlo e averci portati fin qui? Una vicenda personale per raccontare la storia d’Italia di questo ultimo ventennio e prepararsi a quello nuovo. Una storia di generazioni che cambiano in un paese che resta immutato. Massimiliano Loizzi scatena la risata con spunti che più che ridicoli sarebbero tragici.
Chi è Massimiliano Loizzi
Meglio conosciuto come volto del “Terzo Segreto di Satira”, Massimiliano Loizzi è attore, comico, autore, milanese d’adozione, protagonista delle due stagioni di “Sandro” in coppia con Francesco Mandelli, il suo primo film da protagonista con il collettivo (“Si muore tutti democristiani”) è su RaiPlay. Autore del romanzo “Quando diventi piccolo” edito da Rizzoli, e di “Maledetta primavera” e “La Bestia” editi da People. È regista, interprete e autore degli spettacoli prodotti dalla compagnia Mercanti di Storie, in collaborazione con il Teatro della Cooperativa: sempre in tour con la serie di 3 monologhi di satira civile “Il Matto” e con i suoi comedy show. Scrive una rubrica per FanPage.it. Ha collaborato fra gli altri con Paolo Rossi, Antonio Latella, Tullio Solenghi, Matteo Tarasco, Renati Sarti, Andrea De Rosa, PierPaolo Sepe, Riccardo Goretti e Lino Musella.
La stagione teatrale
La stagione del teatro della Juta di Arquata Scrivia e del teatro Civico di Gavi è organizzata dall’associazione Commedia Community ed è sostenuta dalla fondazione Piemonte dal Vivo, dalla fondazione Crt, dalla Regione e dai Comuni di Gavi e Arquata. Biglietti da 8 a 12 euro. Il cartellone della stagione prevede 15 appuntamenti:
- 27 ottobre, teatro della Juta, “Tour buonista”
- 12 novembre, circolo Don Pertica Gavi, “Il talismano della felicità”
- 24 novembre, Soms Arquata, “Ballroom”
- 2-3 dicembre, Soms Arquata e Circolo Gavi, “A Thousand Ways”
- 15 dicembre, teatro Civico, “The McCartney Years”
- 12 gennaio, teatro Civico, “Il dio bambino”
- 19 gennaio, teatro della Juta, “Liberamente ispirato a ‘La maschera della morte rossa’ di E.A. Poe”
- 3 febbraio, teatro della Juta, “White Rabbit Red Rabbit”
- 9 febbraio, teatro Civico, “Stupida Show!”
- 18 febbraio, teatro della Juta, “Macbeth”
- 9 marzo, teatro della Juta, “Resti umani”
- 22 marzo, teatro Civico, “Aulularia”
- 6 aprile, teatro Civico, “La coppa del santo”
- 13 aprile, teatro Civico, “Arte”
- 20 aprile, teatro della Juta, “Solo quando lavoro sono felice”