Fideiussione Movicentro, accordo raggiunto ma la Lega non ci sta
Il Comune di Novi Ligure pagherà in un'unica soluzione 1,6 milioni di euro alla banca. Lega: «L'importo andava rateizzato»
NOVI LIGURE — Accordo raggiunto tra il Comune di Novi Ligure e Intrum, società di banca Intesa San Paolo: da tempo ormai erano in corso le trattative per il pagamento della fideiussione relativa al Movicentro, il parcheggio interrato di piazza della stazione ferroviaria. Nel corso degli ultimi giorni è stata raggiunta l’intesa: il Comune pagherà sull’unghia 1 milione e 626 mila euro, ottenendo uno sconto di 50 mila euro rispetto a quanto avrebbe dovuto.
La vicenda prende le mosse una quindicina di anni fa. Nel 2007 il Cit sottoscrive con Banca Intesa San Paolo un mutuo da 2,2 milioni di euro, che serviranno a coprire in parte i costi del nuovo Movicentro: la piazza della stazione – oggi piazza Falcone e Borsellino – viene completamente ridisegnata e viene realizzato un parcheggio sotterraneo, la cui gestione viene affidata al Cit stesso. A garanzia del mutuo, il Comune di Novi, all’epoca principale azionista dell’azienda di trasporti, sottoscrive una fideiussione.
Nel 2022 l’istituto di credito aveva deciso di far valere i propri diritti e quindi aveva richiesto al Comune il pagamento dei debiti residui, pari a quasi 1,7 milioni. In quel momento il Cit non era ancora fallito ma la cifra richiesta dalla banca era stata già messa da parte a scopo prudenziale da parte della giunta di Gian Paolo Cabella. Poi c’è stato il commissariamento e il fallimento del Cit.
La replica della Lega
Secondo la Lega, però, pagare tutta la somma subito è stato un errore. «La riteniamo una scelta miope che la città rimpiangerà, tanto quanto la stipula della fideiussione fatta dalla Giunta Robbiano nel 2007 che ha impegnato il Comune di Novi per un’opera molto discutibile che rimarrà in dote a un soggetto esterno, ovvero Rfi. Per tutelare il bilancio comunale la giunta Cabella nel 2021 ha fatto un grosso sforzo mettendo da parte un accantonamento pari all’ammontare della fideiussione. Oggi grazie all’accantonamento il Comune di Novi avrebbe potuto rateizzare il pagamento della fideiussione liberando così circa un milione e mezzo di risorse da investire in città sulla manutenzione e sui servizi».
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