Appennino Futuro Remoto, il festival chiude con il film “Innesti”
EVENTO RINVIATO Il documentario di Sandro Bozzolo e la musica degli Emisurela chiudono la rassegna a Connio di Carrega Ligure
EVENTO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI
CONNIO (CARREGA LIGURE) — “Innesti, Musica, Mestieri”. Questo il titolo dell’evento che sabato 4 novembre a partire dalle 15.00, nella sala Scagneletti di Connio (frazione di Carrega Ligure), vedrà protagonisti il regista e documentarista Sandro Bozzolo, che proporrà la proiezione del suo film “Innesti”. Con lui, ci sarà anche il gruppo musicale Emisurela con Angela De Leo (fisarmonica), Anna De Leo (violino) e Lorenzo Baldini (voce e cajón).
L’appuntamento rientra all’interno del programma del festival “Appennino Futuro Remoto” organizzato in alta val Borbera, di cui costituisce l’evento conclusivo. A causa della frana sulla strada provinciale 147, Connio è raggiungibile esclusivamente attraverso la viabilità ligure.
Il film “Innesti”
«Abbiamo scelto il film “Innesti” perché la castagna e i boschi di castagni sono un’eccellenza del territorio di Carrega e lanceremo un concorso per la creazione, attraverso il recupero di ricette antiche, di un nuovo dolce a base di castagne – afferma Laura Parodi, direttore artistico di Appennino Futuro Remoto – “Innesti” è una storia vera. Una storia di rinascita, ovvero uno degli obiettivi che stiamo cercando di realizzare con il nostro lavoro. La storia di un padre, un figlio, una foresta condivisa e di un castagneto, apparentemente condannato, che torna a fiorire attraverso l’aiuto umano».
A Connio ci sarà il regista Sandro Bozzolo, che nel film ripercorre il rapporto personale col padre Ettore, ex casellante autostradale e castanicoltore, un uomo in grado di commuoversi davanti all’immensità della foresta, dove recupera castagni secolari abbandonati. Il filo rosso è l’innesto, la pratica agricola con cui si migliora l’albero esistente tramite una nuova linfa. Un innesto che è anche generazionale. Il borgo e la foresta si ripopolano e così, un mondo che sembrava destinato a svanire, rinasce.
Albergo diffuso, il progetto procede
Luca Silvestri, sindaco di Carrega Ligure, sottolinea «l’intensa attività portata avanti a un anno dall’avvio del progetto Appennino Futuro Remoto nonostante la presenza della frana. Le attività hanno permesso a molte persone di lavorare, compresi gli esercizi commerciali. Il “biglietto di ingresso” corrisponde, per chi ha piacere, alla donazione di un libro e a oggi sono stati dati alla biblioteca circa 800 volumi poi catalogati grazie al lavoro di Elvezia Guerinoni e Flavia Concari».
Molte le persone che hanno collaborato al festival, come Irene Zembo e Silvia Gogna. Continua Silvestri: «Sono stati affidati a diversi progettisti i lavori di ristrutturazione delle case rurali che diventeranno albergo diffuso e del museo che sarà realizzato a Connio, con i rilievi conoscitivi seguiti dal vicesindaco Fausto Crosetti e dall’assessore all’Urbanistica Marco Guerrini. Giovanni Chiesa ha poi raccolto materiali fotografici e informativi per la realizzazione del museo. Sono inoltre stati affidati i lavori di ristrutturazione dei trogoli e abbeveratoi».
C’è poi una grande attività di tutela della cultura immateriale, come la raccolta dei canti tradizionali della valle (curata da Emma Borriello, Valentina Bozzini e Laura Parodi) e delle ricette tipiche valligiane (Flavia Concari, Gianna Ravaglia e Gemma Guerrini).
Collaborazione con abitanti e imprese
«A metà novembre partirà la collaborazione con l’Università di Genova per un contributo di ricerca per il museo diffuso. I Comuni vincitori del Bando Borghi Storici, come il nostro, hanno avuto un’altra grande opportunità: partecipare al bando imprese per presentare progetti di investimento di nuove attività all’interno del territorio urbano. Sono stati presentati cinque progetti e gli esiti verranno resi noti fra circa un mese», conclude il sindaco Silvestri.
A Connio si parlerà anche di quanto è stato realizzato e di quanto si deve ancora realizzare. Fondamentale è il supporto degli abitanti, con molti volontari impegnati a collaborare e con grande passione in ognuno dei paesi. Dal loro impegno sono nati anche due musei dei ricordi, uno a Daglio creato da Giorgio Macchello chiamato “Il Tempo ritrovato”, già oggetto di interesse della trasmissione televisiva “Geo e Geo” su Rai-3, e uno a Connio a cura di Gemma Guerrini che sarà visitabile sabato.