«Contrassegni per i disabili, il Comune di Novi aderisca al Cude»

Lo chiede la Lega con una mozione. Il contrassegno permette una migliore mobilità per i disabili, visto che è unico a livello europeo

NOVI LIGURE — La Lega chiede che anche la città di Novi Ligure aderisca al registro pubblico del Cude, il contrassegno europeo per i disabili. Con una mozione firmata dai consiglieri Giacomo Perocchio e Pino Dolcino e indirizzata al sindaco Rocchino Muliere, la Lega ricorda che Novi non ha ancora aderito alla piattaforma Cude, «che è volta a favorire la mobilità delle persone disabili».

L’Ue nel 2021 ha istituito una banca dati europea che contiene tutte le informazioni relative al contrassegno che individua gli autoveicoli dei disabili. Il Cude consente alla persona con disabilità di circolare dove normalmente agli altri utenti è vietato (non solo in Italia ma su tutto il territorio dell’Unione Europea).

In pratica, il contrassegno viene riconosciuto in tutti i Comuni italiani e in tutti gli Stati dell’Ue. Le forze dell’ordine possono accedere in tempo reale alla banca dati del Cude e in questo modo il disabile può circolare ovunque con la propria vettura senza il rischio di essere multato.

Contrassegno anti falsificazione

Ma non solo: purtroppo capita che i contrassegni per disabili vengano falsificati da chi non ha alcun handicap e tenta solo di approfittare delle agevolazioni per sostare nei parcheggi riservati o circolare nelle zone a traffico limitato. Con il Cude, falsificare i tagliandi è molto più difficile, perché sono dotati di un microchip.

«L’accesso alla banca dati avviene attraverso un palmare per la lettura dei contrassegni con microchip, per mezzo di un servizio informatico anticlonazione facile e intuitivo, tutelando il diritto alla mobilità dei disabili, riducendo i rischi di contraffazione, il numero di parcheggi abusivi e l’uso improprio dei pass», spiega la Lega nella propria mozione.

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