Israele e Palestina, secondo round in consiglio comunale a Novi

I consiglieri del centrosinistra hanno deciso di presentare una propria mozione e accusano il centrodestra di ostruzionismo

NOVI LIGURE — Continua a far discutere la riunione del consiglio comunale dello scorso lunedì, in cui i rappresentanti dell’assise cittadina di Novi Ligure hanno litigato per quattro ore sulla questione israelopalestinese.

Con un comunicato firmato da tutti i partiti della coalizione, il centrosinistra addossa tutta la responsabilità alle forze di centrodestra. «Abbiamo provato per ore a convincere i consiglieri del centrodestra a redigere un testo condiviso che potesse essere approvato da tutto il consiglio e che condannasse l’aggressione di Hamas al popolo israeliano, esprimesse forte preoccupazione per quanto sta accadendo in Medio Oriente e per le terribili condizioni che in questi giorni si trova ad affrontare chi è nella striscia di Gaza e chi vive in Israele», dicono.

«Il documento presentato dal centrodestra, condivisibile nei termini generali, era però riduttivo della complessità della situazione attuale e in particolare era in violazione con il Dpr 121/2000 sull’affissione di bandiere di Stati stranieri. Purtroppo tutti i tentativi di mediazione e di miglioramento del testo, anche per renderlo più attuale viste le evoluzioni del conflitto intervenute nel frattempo, sono stati respinti dai consiglieri proponenti, che si sono anche opposti alla votazione di un nostra mozione sullo stesso tema», continuano dal centrosinistra.

«Centrodestra ostruzionista»

«Questo ci ha costretti a respingere la loro mozione, e a decidere di presentare una nuova mozione, che avrebbe potuto essere già approvata nello scorso consiglio se non avesse trovato l’ostruzionismo di una parte dell’opposizione. Spiace infine dover constatare che anche un tema che dovrebbe trovarci sempre uniti, quello della pace, possa essere utilizzato in modo propagandistico e strumentale», concludono i consiglieri del centrosinistra.

Pd, Verdi e Sinistra, La Novi che amiamo, 20xNovi e Next Gen hanno quindi deciso una presentare una mozione alternativa che – secondo i proponenti – «esprime una posizione chiara, partecipata e non strumentale sul dramma che stanno vivendo quelle terre e i loro popoli».

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