Macchello non ce l’ha fatta: morto l’agente investito a Vignole

In stato di morte cerebrale all'ospedale di Alessandria, dove era ricoverato per le gravissime ferite riportate

ALESSANDRIA — Non ce l’ha fatta Paolo Macchello, il 36enne investito domenica pomeriggio in viale Vochieri a Vignole Borbera. Lo stato di morte cerebrale per Macchello è stato registrato oggi all’ospedale di Alessandria, dove era ricoverato per le gravissime ferite riportate. L’incidente è avvenuto quasi di fronte al municipio di Vignole. Macchello, agente della polizia locale dell’Unione montana, in quel momento fuori servizio, stava attraversando la strada quando è stato urtato dall’auto condotta da un 24enne di Vignole.

Secondo una prima ricostruzione, la vettura non procedeva a velocità elevata, perché era appena uscita da un parcheggio, ma nell’urto Macchello ha sbattuto violentemente la testa sull’asfalto. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e oggi si è spento nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santi Antonio e Biagio senza aver mai ripreso conoscenza.

Paolo Macchello, originario di Carrega Ligure (per la precisione di Daglio), lascia la madre e il fratello maggiore. Aveva lavorato come autista per le Autolinee Val Borbera e poi per il Comune di Vignole, dove prestava servizio guidando lo scuolabus. Un paio di anni fa aveva vinto il concorso per diventare agente della polizia locale e ora era alle dipendenze dell’Unione montana delle valli Borbera e Spinti.

La comunità di Vignole Borbera è costernata per la notizia della morte di Paolo Macchello, arrivata mentre erano in corso i preparativi per una veglia di preghiera in parrocchia.

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