Ex Ilva: incontro disastroso, verso un nuovo sciopero nazionale
ROMA — Non usano mezzi termini i sindacati a conclusione dell’incontro avuto oggi a Roma a proposito della crisi dell’ex…
NOVI LIGURE — Consiglio comunale aperto domani sera a Novi Ligure: alle 21.00 il Museo dei Campionissimi ospiterà la discussione sulla crisi dell’ex Ilva. È prevista la partecipazione delle forze sindacali, dei rappresentanti dei lavoratori e degli esponenti dell’indotto, ma la discussione sarà aperta a tutti coloro che vorranno intervenire.
Per continuare a tenere alta l’attenzione sulla vicenda dell’ex Ilva, Novi è stata scelta come sede della manifestazione provinciale dei sindacati, in occasione dello sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil il prossimo 24 novembre. In quell’occasione, in città arriverà anche il leader della Uilm Rocco Palombella. Lo sciopero di 8 ore riguarderà tutto il settore privato. Cgil e Uil lo hanno proclamato per protestare contro la manovra finanziaria del governo Meloni.
Il ritrovo si terrà alle 8.30 presso il piazzale dello stabilimento di Acciaierie d’Italia, in segno di vicinanza agli operai che stanno vivendo un momento di grave preoccupazione. Da lì, il corteo si muoverà verso i giardini Garibaldi (viale Saffi) dove ci saranno gli interventi del sindaco Rocchino Muliere, dei rappresentanti dei sindacati di categoria Fiom, Feneal, Filctem, Uiltucs, Filt, Uila e Spi e infine di Palombella, segretario nazionale dei metalmeccanici Uil.
Ex Ilva: incontro disastroso, verso un nuovo sciopero nazionale
ROMA — Non usano mezzi termini i sindacati a conclusione dell’incontro avuto oggi a Roma a proposito della crisi dell’ex…
Fiom, Fim e Uilm hanno proclamato congiuntamente anche un altro sciopero, che riguarderà tutti gli stabilimenti di Acciaierie d’Italia, per protesta contro la “non decisione” del Governo sulla questione ex Ilva. Durante l’ultimo vertice con i sindacati, infatti, l’esecutivo ha dichiarato di voler attendere la data del 23 novembre – giornata dell’assemblea di AdI – prima di prendere decisioni. E non ha chiarito lo stato della trattativa “segreta” con Arcelor Mittal, la multinazionale socia di maggioranza di Acciaierie d’Italia.