Lorca e il flamenco: a Novi un evento tra danza, musica e poesia
Al teatro Giacometti di Novi Ligure si esibisce il Juan Lorenzo Quartet, con artisti di livello internazionale
NOVI LIGURE — Un appuntamento unico per scoprire l’arte e la poesia di Federico Garcia Lorca attraverso le note gitano-andaluse dei grandi autori, per dare vita a un’espressione completa in cui la voce, la musica flamenca, e la danza si fondono armoniosamente, esaltandosi a vicenda. È il concerto che domenica 26 novembre al teatro Giacometti di Novi Ligure porterà sul palco il Juan Lorenzo Quartet (ore 21.00).
Organizzato nell’ambito del Novi Musica Festival, l’evento “Federico Garcia Lorca in Flamenco” vedrà tra i protagonisti Elena Presti (attrice, cantante e ballerina), Juan Lorenzo (chitarra flamenca), Federico Pietroni (chitarra flamenca e cajon) e Lara Ribichini (ballerina), con la partecipazione del Centro Danza di Roberta Borello.
Musica e solidarietà
Il concerto gode del patrocinio dell’Ambasciata di Spagna, della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e del Comune di Novi Ligure, ed è a cura delle associazioni Novi Musica e Cultura e Karkadè, in collaborazione con l’associazione Parkinson di Alessandria, “Gli amici di Lucia”, a cui sarà devoluto l’incasso della serata.
Il concerto ha infatti l’obiettivo di sostenere l’associazione, per una importante operazione informativa e di prevenzione sul territorio novese, visto l’aumento della patologia anche in soggetti giovani. Biglietti 15 euro (ridotto 12 euro), prenotazioni all’indirizzo mail novimusicaecultura.direzione@gmail.com o al numero 380 5827986.
Il binomio Lorca-flamenco
Il Juan Lorenzo Quartet è formato da artisti di livello internazionale. «Con questo progetto vorremmo ricordare l’interesse di Lorca, primo fra i poeti spagnoli, alla musica flamenca, e l’importanza storico-culturale che alcuni chitarristi hanno avuto per lo sviluppo di tale musica. La prima testimonianza del binomio Lorca-flamenco risale al 1922, in quell’anno infatti il poeta con la collaborazione del celebre musicista e compositore Manuel De Falla organizza il primo Festival del “Cante Jondo” (espressione del flamenco puro) in Granada. Tale festival assumerà un ruolo fondamentale per la nascita e la diffusione dell’arte flamenca e della sua cultura», spiegano.
Una parte del programma musicale di domenica comprende brani storici che risalgono ai primi anni del Novecento sino al 1940, proprio per ricordare il periodo fondamentale che ha segnato l’inizio del concertismo flamenco. Sarà quindi questa prima epoca, quella di Lorca, con il suo contributo a determinare quel cambiamento del mondo flamenco precedentemente occultato e considerato di serie secondaria, che si avvierà verso il riconoscimento di cultura universale.
I protagonisti
Elena Presti è attrice di rilievo nel panorama del cinema, del teatro e della televisione. Importanti sono anche le attività di canto, di ballo flamenco e latino-americano, svolte con i grandi protagonisti del settore.
Juan Lorenzo, chitarrista flamenco di origine spagnola, si è guadagnato un posto privilegiato nel panorama concertistico europeo. In vent’anni di attività ha tenuto circa 2 mila concerti, collaborando con alcune delle figure più prestigiose del flamenco internazionale. Frequenti, inoltre, le sue collaborazioni con artisti pop, tra cui Andrea Bocelli, Mario Reyes dei Gipsy Kings, Jethro Tull, Tony Esposito, Al Di Meola, Pino Daniele.
Federico Pietroni si diploma in chitarra classica e flamenca ma notevole è anche il suo talento per le percussioni, in particolare per il cajon, strumento ormai entrato a far parte della musica flamenca a pieno titolo. Ha lavorato con molti artisti sia del panorama classico che flamenco in Italia e in Spagna.
Di nazionalità italo-francese, Lara Ribichini nel 2001 si trasferisce a Siviglia in pianta stabile dove nel 2002 entra a far parte della compagnia flamenca di Javier Cruz. Poi con la compagnia Flamencovivo partecipa a numerosi festival e si esibisce in grandi teatri riscuotendo enorme successo. Attualmente insegna presso il Molinari Art Center, lo Ials di Roma e il “Balletto di Cagliari” di Antonio Carbonara.