Ex Ilva, il Pd accusa: «Dal centrodestra silenzio imbarazzante»

Al consiglio comunale su Acciaierie d'Italia non hanno partecipato i rappresentanti della maggioranza al governo e in Regione

NOVI LIGURE — Centrodestra “assente” al consiglio comunale aperto dedicato all’ex Ilva. Lo sottolinea il Partito Democratico di Novi Ligure: «Siamo dispiaciuti per l’assenza di rappresentanti dell’attuale maggioranza del governo nazionale al dibattito», scrive il segretario cittadino Daniele Mascia insieme al suo omologo provinciale Giordano Otello Marilli.

Presenti tra il pubblico – e naturalmente tra i seggi del consiglio comunale – i rappresentanti del centrodestra non hanno preso la parola durante la discussione. Una circostanza evidenziata nel proprio intervento anche da Alberto Pastorello, leader dei metalmeccanici Uil in provincia. C’è però anche chi, come Federico Porrata (rsu Fiom), non dimentica le responsabilità del passato: «Stasera ho sentito parlare tante forze politiche che ci hanno infilato in questa situazione. Alla fine a rimetterci siamo noi lavoratori», ha detto lunedì in consiglio.

Secondo il Pd, la battaglia per salvare lo stabilimento di Acciaierie d’Italia va fatta «per la salvaguardia del territorio e della sua vocazione industriale» e non deve essere di parte: bisogna «costruire un clima positivo» e «collaborare per risolvere la crisi del comparto siderurgico».

«Il governo deve intervenire»

«Chiediamo al governo di assumersi le responsabilità e di fornire nel più breve tempo possibile una risposta chiara – scrivono i rappresentanti del Partito Democratico novese – La posta in gioco è alta: da un lato, il futuro della siderurgia nel paese e, dall’altro, la vocazione industriale produttiva del Piemonte e del basso Piemonte. Mettere in discussione l’Ilva potrebbe portare a un impoverimento del territorio e a conseguenze sociali pericolose, con la prospettiva di un lavoro e di un territorio più povero e meno tutelato».

«Riteniamo un errore che, in un consiglio comunale aperto, nessun rappresentante dell’attuale maggioranza parlamentare o del governo regionale del Piemonte abbia ritenuto di partecipare. Il ruolo politico e istituzionale non può limitarsi a mere apparizioni pubbliche, ma deve manifestarsi soprattutto nei momenti di crisi, ascoltando le problematiche dei lavoratori e testimoniando la vicinanza delle istituzioni».

«Assenze imbarazzanti»

«Il Partito Democratico è stato, e sarà sempre al fianco dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, senza ambiguità e senza intermittenze. Chiediamo chiarezza e impegni precisi da parte del governo per una risoluzione positiva della vertenza. Finora, ciò a cui abbiamo assistito, purtroppo, sono stati silenzi assordanti e assenze imbarazzanti», concludono Mascia e Marilli insieme a Domenico Ravetti (consigliere regionale), Chiara Gribaudo (deputata), Antonio Misiani (senatore) e Brando Benifei (europarlamentare).

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