Tassa rifiuti, a Novi scovati più di mille potenziali evasori
Controlli incrociati tra Anagrafe e Gestione Ambiente per individuare chi non paga la Tari
NOVI LIGURE — Più di mille potenziali evasori della tassa rifiuti sono stati scovati a Novi Ligure dai controlli incrociati tra il Comune e la società Gestione Ambiente. Per la precisione sono 1.120 le persone o i nuclei familiari iscritti all’Anagrafe ma non registrati ai fini del pagamento della Tari.
A tutti, Gestione Ambiente – la società incaricata di riscuotere la tassa rifiuti – ha inviato una comunicazione ufficiale a domicilio invitando a regolarizzare la propria posizione e non incorrere, così, nelle sanzioni previste. «Occorre specificare che non tutti saranno effettivamente “evasori”, ma potrebbero essere persone già iscritte con altro nome, oppure trasferite o irreperibili», affermano dal Comune.
Cosa fare se arriva la lettera
Le famiglie novesi che riceveranno la lettera dovranno recarsi allo sportello di Gestione Ambiente in via Giacometti 22 (al piano terra del municipio), dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 13.00, o inviare una email a tariffa@gestioneambiente.net.
La collaborazione tra il Comune di Novi Ligure e Gestione Ambiente è ovviamente finalizzata a ridurre il mancato gettito della Tari, individuando i soggetti che, pur essendo obbligati al pagamento della Tari, non sono ancora iscritti a ruolo. «È un segnale importante della volontà di entrambe le parti di lavorare insieme per garantire un servizio efficiente e sostenibile e migliorare la qualità della vita dei cittadini di Novi Ligure», dicono dall’amministrazione comunale e da Gestione Ambiente.