Come il degrado urbano riflette e influisce sulla nostra società, e perché dovremmo darle la giusta attenzione
Di solito, integro i miei articoli con le mie fotografie. Evito di utilizzare immagini prese da Internet o da agenzie, perché spesso sono io stesso a vendere le foto a tali agenzie. Tuttavia, questa volta ho deciso di fare diversamente. Non userò mie foto direttamente legate all’argomento, perché non ho avuto lo stomaco di farle.
Mentre camminavo per la città, ho notato atti di violenza verbale e di brutalità espresse sui muri, sulle cabine telefoniche e sui box che ospitano le linee telefoniche delle nostre case che mi hanno disturbato su tanti livelli. Moralmente mi hanno portato a fare una riflessione che provo ora ad esprimere.
Le parole di razzismo, sessismo e volgarità che vedo camminando per strada mi hanno profondamente turbato. Non solo, ho pensato alla mamma che ha il proprio figlio, seduto sul seggiolino nel retro della macchina, che sta appena cominciando a leggere e che legge tutto quello che gli capita sotto gli occhi e quando legge (chi è il bambino che non lo fa?) lo fa a voce alta.
Fortunatamente quando mia figlia aveva quell’età nella mia città queste cose non c’erano, altrimenti non oso immaginare l’imbarazzo a sentirla pronunciare quelle parole.
Alcune di queste scritte sono lì da mesi, altre da anni. Il decoro urbano è fondamentale per il benessere mentale dei residenti di una città, ma anche per assicurare un ambiente sano e fiorente per le attività commerciali, nella nostra cittàpare non essere un problema degno di un grosso intervento di pulizia e controllo.
Perché queste scritte non vengono rimosse?
Inizialmente ho pensato che il loro elevato numero rendesse la rimozione proibitiva per i costi, ma poi mi sono tornate in mente quando avevo visto una scritta diffamatoria contro un politico (gli davano del cretino, per essere chiari), prontamente cancellata con una conferenza stampa al seguito e grandi articoli sulla stampa, che alla fine traspariva di più il risalto alla figura del politico offeso che al problema del vandalismo urbano.
Scrivere frasi ingiuriose contro un politico non è accettabile e va rimosso, voglio essere chiaro su questo, ma cosa dire delle scritte che incitano alla violenza sessuale o che fanno riferimento a questioni razziali o religiose? Dove si, non ci sono nomi e cognomi, ma parole che minacciano la sicurezza di persone già vulnerabili, come le donne, ad esempio?
Per questo motivo, non ho scattato foto. Non meritano ulteriore visibilità e non serve a nulla fare foto per far vedere di cosa parlo. Queste scritte sono visibili ogni giorno su qualunque box di smistamento elettrico o telefonico. Frasi che evocano canzoni rap piene di violenza, dove l’atto sessuale violento e sessista è l’essenza stessa delle liriche.
Mi fanno stare male, più delle offese verso i politici o i calciatori, che non si offendano quest’ultimi, non è che le reputo accettabili le offese verso di loro, ma queste mi fanno male molto di più, perché promuovono una cultura pericolosa, trasmettendo il peggior messaggio possibile alle generazioni più influenzabili e vulnerabili.
Ma sono solo io a vedere questo degrado, sono solo io a percepire questa violenza e a provare fastidio? Ma non riesco a credere che sia così. Mi voglio augurare che non sia cosi.
Il direttore di questo giornale e voi lettori, così come i politici, sia della maggioranza che dell’opposizione, vedono lo stesso degrado che vedo io. Lo so e ne sono certo.
Il problema è che bisognerebbe considerarlo una questione reale, che lo è più di mille altri problemi che vengono discussia lungo ogni santo giorno.
Le barriere per la Ztl è un problema che va discusso, non ho dubbi, ma non può essere “Il problema” di una città che ha 100mila abitanti. Un capoluogo di provincia. Non può essere il monopolizzatore delle problematiche quando poi ci sono queste volgarità’ incredibili in giro.
Sensibilizzarsi su queste cose potrebbe risolvere molti problemi futuri. Investire nel ripulire la città da scritte ingiuriose possono portare più vantaggi per i cittadini di una barriera di fiori che delimita una Ztl, nella mia opinione.
La vedo come le malattie, che si cerca di prevenirle e curarle deve essere l’ultima risorsa. Se si vuole che le prossime generazioni sia meno superficiali, violente, aggressive, razziste e sessiste, bisogna partire dalle basi, dalla scuola, dalla sua educazione, ma anche la strada, la via che percorriamo tutti i giorni è la base per crescere come uomini e cittadini migliori.
P.s. Le foto che vedete nell’articolo sono si mie, ma sono foto di graffiti in città dove le scritte volgari non esistono o sono cancellate immediatamente e dove l’arte graffitara migliora il decoro urbano con stile e gusto.