Novi, ancora una seduta-fiume per il consiglio comunale

In programma diversi atti della minoranza e due ordini del giorno presentati dal centrosinistra

NOVI LIGURE — Ancora una riunione, questa sera, per il consiglio comunale di Novi Ligure. Dopo la “pausa” per il dibattito dedicato all’ex Ilva, lunedì scorso, oggi alle 20.00 l’assise cittadina torna nella sede della biblioteca civica di via Marconi per una serata tutta all’insegna di interpellanze, interrogazioni e mozioni. Esclusi gli adempimenti di rito, l’ordine del giorno prevede ben 14 punti, quasi tutti inseriti su richiesta del centrodestra.

Gli atti della minoranza

Le interpellanze presentate dal centrodestra riguardano il servizio di trasporto scuolabus, la manutenzione di strada Vecchia di Pozzolo, l’area di via Pietro Isola adibita a parcheggio per autotrasportatori, la mancanza di sicurezza sulla sponda sinistra del rio Gazzo, la distribuzione degli incarichi dirigenziali e sulla organizzazione del personale comunale, le nomine in Gestione Acqua e in Acosì, l’adesione del Comune alla Rete Oms “Città Sana”, l’estensione del servizio scuolabus al servizio dello sport, l’appalto del servizio di refezione scolastica, i mutui per l’adeguamento delle caldaie negli stabili comunali, l’adesione al contrassegno unico per i disabili e la questione della sicurezza.

Contro il progetto Calderoli

Prevista inoltre la discussione sul divieto di produzione degli alimenti sintetici, sulla questione israelopalestinese e sulla proposta di riforma costituzionale. Il progetto di “autonomia differenziata” del ministro Roberto Calderoli non piace infatti al Partito Democratico che ha deciso di portare lo scontro dalle aule del Parlamento a quelle dei consigli comunali.

In base al progetto Calderoli, le Regioni potranno chiedere allo Stato la competenza esclusiva su 23 materie di politiche pubbliche. Insieme alle competenze, le Regioni potranno anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale. Il progetto Calderoli è stato fortemente contestato, perché aumenterebbe le diseguaglianze tra Regioni ricche e meno ricche.

Patelli: «Così aumenta il divario Nord-Sud»

Mentre prosegue l’opposizione in Parlamento, il Pd chiede anche agli enti locali di esprimersi contro la proposta Calderoli. A Novi Ligure se ne è fatto portavoce il capogruppo dem Luca Patelli, che ha presentato un ordine del giorno.

«Il disegno di legge presentato dal Governo ha suscitato consistenti perplessità e notevoli critiche, da parte di studiosi e costituzionalisti, da parte di numerose Regioni, da parte delle associazioni di Comuni e Province nonché da associazioni di categoria e forze sociali», scrive Patelli. Inoltre, la proposta Calderoli «tende ad aumentare di fatto i divari tra Nord e Sud del nostro Paese, in termini di reddito, di istruzione, della qualità dell’assistenza sanitaria, delle politiche sociali, di capacità di offerta e di diritto di accesso ai servizi più in generale».

Infine, l’Unione Europea, con i fondi del Pnrr, sembra andare nella direzione opposta, perché «punta a rafforzare la coesione sociale e territoriale».

SEGUI ANCHE: